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Ragazza di 14 anni rapita da 4 giovani è quasi impazzita dopo ore di violenze Gracile, minuta è ricoverata all'ospedale di Chieri Ragazza di 14 anni rapita da 4 giovani è quasi impazzita dopo ore di violenze L'hanno "prelevata" per strada venerdì a mezzogiorno e portata in una casa che non sa riconoscere - Era buio quando è stata gettata in aperta campagna, a Castelnuovo Don .josco, vestita soltanto del cappotto - Al "neurologico" dicono: "Pensavamo che perdesse la ragione" Una quattordicenne è stata rapita l'altro ieri e violentata da quattro giovani. Le sevizie sono durate un pomeriggio Intero. Quindi è stata portata con un'auto nelle vicinanze di Castelnuovo Don Bosco, in provincia di Asti e gettata nuda In un prato. Soccorsa da alcuni contadini e ricoverata in ospedale a Chieri i medici hanno riscontrato un grave stato di choc oltre a varie lesioni. La vicenda ha avuto inizio verso mezzogiorno di venerdì. E' stata la stessa quattordicenne, A. B., a ricostruirla ai carabinieri di Castelnuovo Don Bosco. « Ero uscita per comprare le sigarette e portare il cane a fare una passeggiata. A qualche isolato da casa mi è scappato, ho cercato di prenderlo e l'ho rincorso. C'era una Mini Minor con due giovani. Uno è sceso per aiutarmi. Ma quando mi è stato vicino ho visto che aveva una pistola in pugno. " Sali in macchina e non fare la fessa " mi ha detto ». Nessuno dei numerosi passanti ha probabilmente notato il rapimento. « Non ho gridato perché avevo paura. Appena in auto mi hanno costretta a stare abbassata dietro i sedili ». Il viaggio dura poco più di venti minuti. A. B. non ha saputo spiegare che percorso hanno seguito, se sono usciti dalla città. ■ Non ricordo niente — ha ripetuto —. So che mi tenevano sempre sotto la minaccia della pistola. Credevo che volessero uccidermi, pregavo ». La « Mini » si è fermata davanti ad una casa. La ragazza è stata fatta scendere, forse bendata. « Bicordo che hanno aperto una porta e sono stata scaraventata dentro con uno spintone. Faceva freddo, era una grande stanza con un solo grande divano. In un angolo altri due giovani, anche loro sui 22 anni, mi hanno accolta ridendo ». La ragazza non ha potuto difendersi. Approfittando della sua gracilità è stata sopraffatta dal quattro che a più riprese, per oltre sei ore, le hanno usato violenza. Nella sua mente quel momenti drammatici hanno lasciato solo una grande angoscia, purtroppo nessun ricordo preciso e utile alle indagini. Il viso minuto, gli occhi ancora sbarrati, ha ripetuto tra le lacrime: « Sono come morta. A tratti riprendevo i sensi. Loro mi piombavano addosso. Senza pietà ». Forse la quattordicenne è stata costretta ad ingerire stupefacenti. Sul suo corpo non è stata trovata alcuna traccia di iniezioni, solo nei prossimi giorni i medici potranno dare una risposta a questo interrogativo. II calvario è durato sino alle 20 circa. « Mi hanno fatto mettere il cappotto e gii stivali. Poi a spinte sono ztata latta risalire sulla Mini ». Questa volta il viaggio è stato più lungo, oltre due ore, nel buio della campagna. « Faceva freddo ma era come se non sentissi più il mio corpo — ha detto A. B. —. Hanno fermato l'auto vicino a degli alberi e sono stata gettata per terra ». In preda ad un forte choc, si è trascinata sino ad una cascina: « Aiutatemi, chiamate la polizìa, aiuto » ha gridato. Poi è svenuta. I carabinieri di Castelnuovo Don Bosco, Chieri e Torino sono ora alla ricerca dei bruti. « Pensavamo che impazzisse — hanno detto in ospedale a Chieri —. Era come inebetita, balbettava parole senza senso alternate a momenti di lucidità. Dopo qualche ora ha incominciato a superare la crisi e presto potrà raccontare tutto ai carabinieri ». I genitori le sono accanto, non smettono di accarezzarla. « Quando non l'abbiamo vista rientrare siamo andati tn questura a denunciare la scomparsa. E' ancora una bambina, insignificante, non pensavamo a cose tanto brutali e malvagie ». atJ# pro> Centro di cultura biblica — Nel pomeriggio, ore 17, al Centro in via Rosta 3, conferenza di Iuliana Kozma Novasio e Domenico Visigalli su « Alimentazione e salute ».