Bomba del racket contro un negoziante Grave una donna avvolta dalle fiamme

Bomba del racket contro un negoziante Grave una donna avvolta dalle fiamme Violento scoppio alle 22 di ieri in corso Grosseto Bomba del racket contro un negoziante Grave una donna avvolta dalle fiamme L'"ammonimento" riguarda un rivenditore di letti e materassi - Il secondo episodio in periferia: una fuga di gas provoca l'esplosione - La donna ridotta a una torcia Ancora un attentato ieri sera in un condominio di corso Grosseto 319, opera probabilmente del rackei che taglieggia i negozianti. Teppisti hanno deposto poco dopo le 22 una bomba con miccia a lente combustione davanti alla porta del commerciante Romano Milano. 40 anni, titolare di un magazzino di reti e materassi L'ordigno, nascosto sotto lo stuoino, è esploso con un forte boato, scardinando lo stipite della porta e infrangendo i vetri di un flnestrone sul pianerottolo soprastante. Attimi di paura per gli inquilini, ma nessun ferito (soltanto la moglie e il figlio di Romano Milano sono stati colti da leggero choc). Al carabinieri accorsi sul posto. Il negoziante vittima dell'attentato avrebbe riferito di essere già stato oggetto di minacce, forse proprio da parte del rackel che tenta di imporre con questi sistemi forti tangenti, assicurando «protezione». * Una donna è rimasta ustionata dallo scoppio di una stufa a metano in via Saccarelii 30. Le sue condizioni sono gravissime, i medici disperano di salvarla. Si chiama Branca Zgavec, 51 anni, di origine jugoslava. Ieri, alle 20,30 era sola in casa, il marito Riccardo Portigllattl, dipendente dell'Italgas, non era ancora rientrato dal lavoro. Probabilmente c'è stata una fuga di gas per un rubinetto difettoso e quando la donna ha acceso il fornello per preparare la cena è stata investita da una fiammata. Branca Zgavec si è rotolata sul pavimento della cucina tentando di spegnere il fuoco che la bruciava, poi è svenuta. Nessuno ha udito le sue urla disperate. L'unica famiglia che abila sullo stesso piano stava guardando la televisione, probabilmente il volume dell'apparecchio ha coperto le grida della donna. E' stato il marito a fare la tragica scoperta. « Quando sono arrivato a casa ho avvertito odore di gas. so,.o corso in cucina, mia monile era i terra, si lamentava debolmente. Ho chiuso il rubinetto principale del gas sul balcone poi ho telefonato alla polizia » ha raccontato più tardi sconvolto agli agenti. Alle grida di aiuto dell'uomo sono accorsi i vicini, ignari della tragedia, invano hanno tentato di rianimare la poveretta. Con una ambulanza la donna è stata trasportata al Centro traumatologico dove i medici le hanno riscontrato ustioni di terzo grado su tutto il corpo: le sue condizioni sono disperate. chele Coppino 108, mentre lavorava alla Fiat, settore siderurgia, divisione fucine, in corso Agnelli 250. è stato colto da un infarto. E" morto sull'ambulanza che lo portava alle Molinette. ■*■ Emilia Bardone vedova Vartù. di 67 anni, da Castagnole Monferrato (Alessandria) residente a Chlvasso in via Siccardi 13, ieri pomeriggio, mentre a bordo di una auto, guidata dalla figlia, percorreva corso Novara, è stata colta da un collasso cardiaco. Inutile la disperata corsa all'astanteria Martini: il medico del pronto soccorso non ha potuto far altro che constatarne la morte. * Angelo Canepa, 24 anni, e la moglie. Maria Teresa Zampleri, 20 anni, di Bosconero. sono stati denunciati per simulazione di reato dai carabinieri di Voipiano. Su istigazione dell'uomo, la donna aveva denunciato ai militi di avere subito il furto dell'auto.

Persone citate: Angelo Canepa, Coppino, Emilia Bardone, Maria Teresa Zampleri, Romano Milano

Luoghi citati: Alessandria, Bosconero, Castagnole Monferrato