Centro senza auto?

Centro senza auto? Una lettera parla di "inefficienza e disfunzione" Settimo, proteste di genitori contro l'istituto commerciale Proteste di una trentina di genitori i cui figli frequentano il Settimo istituto commerciale di Settimo. Le lagnanze sono riassunte in un documento Inviato al mini Mro dell'Istruzione, al prowedito re agli studi, alla preside, ai par-mi, alla procura della Repubblica e ai giornali. Rilevando la «totale inefficienza e disfunzione dell'Istituto», le famiglie accusano: «Le lezioni si sono iniziate il 29 settembre anziché il 20: per circa due mesi le ore (di 50 minuti) sono state 2-3 al giorno anziché 5: mancano ancora alcuni insegnanti nonostante il provvedi tare abbia autorizzato la preside I a nominare supplenti: l'assenta- | smo é un fenomeno accentuato fra i docenti che dovrebbero essere a disposizione tre ore la settimana per sostituire i colleglli assenti». I genitori affermano che per venti giorni ci sono state soltanto assemblee, collettivi, scioperi studenteschi. Affermano: «Le norme dei decreti delegati, un'assemblea , di istituto e una di classe al me- i se, non vengono rispettate. Tutto I avviene nel caos e nell'improvvi- ] sazione». Nel documento si afferma pure: «Durante le assemblee ! gli alunni di Settimo da soli e i censo controllo da parte delle au| forila scolastiche Danno a Torino e si ritrovano con i compagni delì la sede centrale. Le assemblee di | classe e i collettivi sono tenuti l senso alcuna disciplina e per motivi il piti delle volte inconsistenti. Si arriva a minacce /"guai a chi non partecipa all'assemblea") di qualche alunno nei riguardi di coloro che intendono impegnarli nello studio». Le famiglie chiedono «che si faccia rispettare lo spirito dei decreti delegali», invitano «a dlspor- re controlli aftinché alla scuola allievi che lo desiderano, il diritta di seguire gli studi con serenità». Una protesta anche da Torino, dove 11 Settimo commerciale he la sede in corso Giulio Cesare. After- mano le ragazze della seconda H: «Dall inizio dell'anno abbiamo avuto soltanto 11 ore di matematica. Non riusciamo ad avere un | professore fìsso». | Che cosa dice la preside? La , prof. Celona sostiene: «Pre/erisco | parlare di queste cose col provve ditore». Ma poi spiega: «Per la seconda H forse si è trovato un incaricato annuale. Finora quelli nominali cosi come i supplenti hanno preferito abbandonare questo posto per un altro migliore. Infatti la cattedra prevede 11 ore settimanali a Torino ed S all'Istituto geometri di Cirié». E la questione di Settimo? «Il ritardo iniziale, le famiglie lo sanno, è dovuto ad un ritardo del lavori, per la suddivisione di un'aula. Non è ve ro che manchino i docenti e ci sia assenteismo. La colpa delle prole j ste giovanili non è nostra. Le famiglie che hanno firmato il documento rappresentano il 5 per cen¬ to del genitori».

Luoghi citati: Cirié, Torino