Carcere per 3 litri di benzina rubati

Carcere per 3 litri di benzina rubati Il processo per direttissima Carcere per 3 litri di benzina rubati Due giovani avevano "spremuto" il tubo di una pompa la sera dell'Epifania: condannati Gaudenzio Babolin, 20 anni, e L. B., minorenne (compirà i 18 aimi tra una settimana), si sono fatti cinque giorni di galera per il furto di tre litri (o forse meno) di benzina. Per fortuna loro li hanno processati subito e rimessi in libertà ieri a fine udienza. Il tribunale (terza sezione, pres. Jannibelli) li ha condannati a pochi giorni di reclusione. Cosa è capitato? La sera dell'Epifania i due ragazzetti rimasti con l'auto a secco provano a spremere il poco carburante che resta nel tubo di una pompa di benzina. Mentre armeggiavano, li ha sorpresi una pattuglia di agenti: « Alt, siete in arresto ». Segue la regolare verbalizzazione e l'internamento in carcere: arrestati e rinviati a giudizio per furto « di tre litri di benzina sottratta dal distributore di Conte Alfonso che la deteneva, commettendo il fatto con mezzo fraudolento (pompaggio mediante calpestio del tubo) ». Cosi il capo d'imputazione. Dal punto di vista formale niente da dire: regolari l'arresto, la galera, il processo. Forse non si poteva fare altrimenti. Ma occorre trovare una soluzione per questi reati minori, il furtarello del melone o dei tre litri di benzina, in modo che siano punibili solo a querela di parte. Con tutto quello che succede, con la barca della giustizia che sta affondando sotto 11 peso di migliala di processi, con le carceri che esplodono di detenuti in attesa di giudizio, mai come per Babolin e L. B. sarebbe stato opportuno non impegnare una macchina come quella della giustizia già .sul punto del collasso. Si chiudono gli occhi per cose ben più gravi. Insomma è proprio uno di quei casi dove l'eccesso di zelo non piemia nessuno. Tanto più che i due « ladri » erano incensurati e con un posto di lavoro.

Persone citate: Conte Alfonso, Gaudenzio Babolin