Gli avvocati in sciopero al tribunale di Pinerolo

Gli avvocati in sciopero al tribunale di Pinerolo Astensione a oltranza dalle udienze Gli avvocati in sciopero al tribunale di Pinerolo La protesta per il mancato completamento degli organici richiesti Situazione che rischia di compromettere il regolare corso della giustizia Un'astensione a tempo indeterminato è in atto da Ieri nel foro di Pinerolo (tribunale e pretura). Scioperano gli avvocati e procuratori dell'Ordine, esasperati per la scadenza di un « ultimatum », inviato a novembre, al presidente del tribunale di Pinerolo, dottor Eula, alla corte di appello di Torino, al ministro e al Consiglio Superiore della Magistratura, nel quale si richiedeva al più presto un completamento degli organici 0 in mancanza di meglio, provvedimenti provvisori di tampone. « Non si sono nemmeno degnati di rispondere — dice il presidente dell'Ordine, avvocato Bert — Solo il presidente Eula si è dimostrato sensibile alle nostre istanze ». L'agitazione era nell'aria e non solo da novembre, quando si è tenuta l'assemblea da cui è scaturito 1 ultimatum. In realtà, a Pinerolo, la situazione si poteva considerare normale solo fino al '71, quando in organico c'erano quattro giudici al Tribunale, un procuratore e un sostituto, più 1 pretori. Il valzer dei magistrati è cominciato dopo: nomine temporanee, applicazioni (cioè spostamenti temporanei di giudici per coprire posti vacanti), trasferimenti, in un crescendo vorticoso e micidiale per il buon funzionamento della giustizia. Diversi processi hanno rischiato di saltare per mancanza di un membro del collegio. L'ultimo caso clamoroso, è il giudizio, svoltosi nel novembre scorso, a carico di una sedicenne accusata, con complici, di rapina ai genitori. E' rimasto In forse per l'assenza di un giudice « a latere ». finché il presidente Eula non ha « applicato i> 11 pretore Parnisari a far parte del collegio. Com'è la situazione attualmente? Dei quattro giudici previsti nell'organico al tribunale, solo tre posti sono coperti. Manca il giudice istruttore, mentre la pretura è retta da un solo magistrato invece di due. In suo appoggio, in qualità di vicepretori onorari, esercitano alcuni avvocati. Accade perciò che nello stesso processo, gli stessi svolgano l! ruolo di difensore e di giudice. Difflcol- tà anche per quanto riguarda gli ausiliari dei giudici, cancellieri e segretari giudiziari. « Già nel luglio di due anni fa — ha detto l'avvocato Seraflna — chiedemmo un incontro col presidente della corte di appello di Torino, per studiare i problemi di Pinerolo, ma ottenemmo, solo due mesi dopo, una bella dichiarazione di disponibilità. Niente altro » Questa volta neppure un incontro, né, tantomeno, « disponibilità ». Gli avvocati ed i procuratori hanno stabilito che «non rimane che lo sciopero ad oltranza, come unico rimedio ilaliano, per risolvere problemi incancreniti dal tempo ». * Forse per vendetta è stato incendiato la scorsa notte lo studio dell'avvocato Antonio Ronco, In via Pietro Micca 21. Gli agenti della «mobile» stanno indagando in questo senso. L'aw. Ronco, che ha 56 anni, era stato radiato dall'albo in seguito ad una condanna a 11 anni e 8 mesi di reclusione: nell'aprile '70 il tribunale lo aveva riconosciuto colpe- vole di truffa, appropriazione indebita e bancarotta semplice per un fallimento del giugno '64. Il suo nome era poi tornato alla cronaca un anno fa, durante le indagini sul sequestro dell'industriale Bongiovanni. La scorsa notte ignoti hanno gettato benzina contro il battente del suo ufficio: le fiamme hanno devastato seriamente l'ufficio. L'avvocato Bert

Persone citate: Antonio Ronco, Bongiovanni, Eula, Parnisari, Ronco

Luoghi citati: Pinerolo, Torino