Incontro oggi a Roma
Incontro oggi a Roma Incontro oggi a Roma Roma, 2 gennaio. Senza troppe speranze si incontrano domani sera al ministero del Bilancio sindacati c rappresentanti dcll'Iri, per la vertenza dell'Unidal, mentre è arrivata al quinto giorno l'occupazione decisa in tutta Italia degli stabilimenti c del punti di vendita della società che ha fuso le ex Motta e Alemagna. «I margini per un accordo sono piuttosto ristretti — ha dichiarato il segretario della Federazione alimentaristi della Cisl, Mario Garimberti — ed io sono piuttosto pessimista, anche se vi sono stati fatti nuovi, quali il sostanziale appoggio chi: ci hanno espresso i partili negli incontri dei giorni scorsi e l'eccezionale mobilitazione dei lavoratori. Sarà però difficile che governo, fri e Sme accettino le nostre proposte, che ci siamo visti respingere nell'incontro del 28 dicembre e che ribadiremo domani». Una rigidità di posizioni analoga viene riscontrata anche nella controparte: «C'è qualche preoccupazione — dicono negli ambienti dell'I ri — pei la pressione da parte dei sindacati tesa a un nostro cambiamento di linea, di cui non riusciamo però a vedere la possibilità». Nel piano di ristrutturazione preparato dalla Sme e daU'Iri, è previsto che la Sidalm, la società che uscirà dalle ceneri dell'Unidal, assuma 3794 degli 8700 dipendenti attualmente in forza; in questo modo — affermano — sarà possibile arrivare ad un bilancio in pareggio, forse con un lieve utile. I sindacati sostengono che il piano attuale non recupera le capacità produttive dell'azienda, e apre la possibilità d'uno smantellamento ulteriore. Chiedono che tutti gli attuali dipendenti vengano assunti dalla nuova società ( fermando perciò i 5 mila licenziamenti minacciati). Successivamente si dicono disposti a discutere sulla collocazione d'una parte dei lavoratori in cassa integrazione. «Deve essere comunque chiaro — ha detto Galimberti — che se ci verranno confermati 1 5000 licenziamenti, sia pure dilazionati nel tempo, ricorreremo a più decise forme di lotta». Fra queste ha citato la sospensione degli straordinari in tutto il settore alimentare, e manifestazioni da tenersi nelle città dove hanno sede stabilimenti Unidal: Milano, Verona e Napoli. Fra l'altro sono a luci spente anche negozi prestigiosi come l'Alemanna di via del Corso nella capitale. m. t.
Persone citate: Alemagna, Galimberti, Mario Garimberti, Motta
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