Iran: nessun chiarimento su boicottaggio all'Italia

Iran: nessun chiarimento su boicottaggio all'Italia Nuovo passo del nostro ministero Iran: nessun chiarimento su boicottaggio all'Italia Roma, 2 gennaio. Un nuovo passo è stato fat- to stamani dal governo italia-no per ottenere dall'Iran un chiarimento ufficiale, già chiesto da parecchi giorni enon ancora fornito dal governo dello scià, sul blocco dei pagamenti dei crediti di alcune imprese italiane, attuato come misura di boicottaggio. Il segretario generale del ministero degli Esteri, ambasciatore Francesco Malfatti, stamani — si apprende — ha convocato di nuovo alla Farnesina l'ambasciatore iraniano Hormoz Gharib, con il quale aveva già avuto dei colloqui il 30 mattina e il 31 dicembre sera, e gli ha rinnovato la richiesta. Anche stavolta, tuttavia, ! l'ambasciatore ha dato una risposta interlocutoria, ha detto cioè di essere in attesa di indicazioni precise da Te-heran, che ancora non giungo-no, anche se giovedì scorso nella capitale iraniana il mi- nistro dell'Informazione aveva attribuito il boicottaggio ad una iniziativa della Camera di commercio, industria e miniere — che raggruppa le imprese persiane — dando l'impressione che il governo volesse prenderne le distanze. Analoghi passi sono stati fatti tramite l'ambasciata d'Italia a Teheran. La misura sarebbe stata decisa contro imprese italiane e danesi, per protesta contro il trattamento riservato nei due Paesi a giovani oppositori dello scià che avevano occu pato le due ambasciate ira niane. A Roma l'episodio è avvenuto il 9 dicembre scor so. I manifestanti, dodici, so no stati processati dalla ma- ustratura italiana, condannali a nove mesi ciascuno con la condizionale e quindi rila sciati, dopo che le autorità italiane, al momento dell'ar resto, avevano rifiutato di consegnarli ai funzionari del l'ambasciata iraniana, La decisione del boicottaggio risalirebbe appunto alla metà di dicembre, anche se gli operatori interessati ne hanno avuto sentore una dejcina di giorni fa quando la i banca centrale iraniana ha ri| tardato alcuni trasferimenti J di valuta. Ad essere colpite dalle | «sanzioni» sono, per ora, solo le piccole e medie imprese 1 _ lnei setton delle costruzioni. della meccanica e tessile. Non !sono state interessate al prov vedimento, invece, le imprese che fanno capo ai maggiori gruppi industriali italiani, come l'Eni, che ha rapporti con l'Iran da vent'anni, e Tiri che sta costruendo il gigantesco complesso di Bandar Abbas (3000 miliardi), attraverso le quali si svolge il grosso della cooperazione industriale e dell'interscambio tra i due Paesi (petrolio contro tecnologia e prodotti industriali), che nei primi otto mesi del '77 è stato di 1370 miliardi di lire. (Ag. Italia)

Persone citate: Bandar Abbas, Francesco Malfatti, Gharib

Luoghi citati: Iran, Italia, Roma, Teheran