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In preda a una crisi epilettica ha accoltellato il padre a tavola Giaveno-Un ventisettenne «invalido civile» In preda a una crisi epilettica ha accoltellato il padre a tavola Il giovane tentò il suicidio sette anni fa - Disarmato dalla madre dopo una violenta colluttazione - 11 ferito è in gravi condizioni - Ritrovati i torinesi dispersi in Val Chisone In preda ad una crisi epilettica un giovane ha accoltellato suo padre. E' accaduto nella notte fra sabato e domenica in una frazione di Giaveno. Protagonista della penosa vicenda è Silvano Giai Miniet, 27 anni, epilettico, che abita in Borgata Chiarmette della frazione Maddalena con il padre, Celestino e la madre Pierina Eiona. entrambi di 55 anni. La furia si è sviluppata rapida nel giovane, scatenata dalla malattia che da tempo lo perseguita. La famiglia era seduta a tavola per la cena: improvvisamente Silvano ha afferrato un coltello dalla mensa e si è scagliato contro il padre, colpendolo più volte al ventre. E' intervenuta la madre, è stata ferita da una coltellata all'inguine e dopo una violenta colluttazione è riuscita a disarmare il figlio. Ha invocato aiuto e un'ambulanza ha portato Celestino Giai Miniet all'ospedale dove i medici l'hanno sottoposto ad intervento chirurgico. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri, al comando del maresciallo Tedesco, ed hanno accompagnato l'aggressore al reparto psichiatrico dell'ospedale di Rivoli. Silvano Giai Miniet è invalido civile: nel '72 diede i primi segni di squilibrio, quando tentò il suicidio. Nel '75 prese a martellate il pa¬ dre. Il pretore di Avigliana. Fuiano, constatata l'impossibilità del giovane di intendere e volere, l'ha denunciato a piede libero. •Sono stati trovati sani e salvi i due giovani dispersi sabato pomeriggio sulle montagne dell'alta Val Chisone. Partiti da Pragelato nel primo pomeriggio con. una comitiva composta da altri sette giovani, tutti torinesi, per una breve gita sci-alpinistica, i due si ritro- vavano in breve in piena tormenta, rimanendo isolati dal gruppo. Di Francesco Togliani, 34 anni, dirigente industriale abitante a Moncalieri in strada Genova 219, e di Rosanella Dorata, impiegata trentunenne, residente a Torino in via Busca 13, si perdevano le tracce. Scattato l'allarme, partivano immediatamente le squadre di soccorso composte dalla guardia forestale, maestri di sci e volontari: impossibile l'uso dell'elicottero dei carabinieri, impedito dal forte vento e dalla bufera. Le ricerche si sono intensificate per tutta la serata fino a quando, causa il maltempo, hanno dovuto essere interrotte intorno alle due di notte. Solo ieri mattina alle 9 i due giovani venivano avvistati intirizziti ma fortunatamente incolumi, in una vecchia caserma diroccata in prossimità della vetta del monte Morefreddo, a 2770 metri di quota. Celestino Giai Miniet, ferito a coltellate dal figlio