Se non si affretta il Piemonte rischia di perdere un finanziamento della Cee di Cosimo Mancini

Se non si affretta il Piemonte rischia di perdere un finanziamento della Cee Lungaggini burocratiche e la mancanza di 200 milioni mettono in crisi un'iniziativa Se non si affretta il Piemonte rischia di perdere un finanziamento della Cee Riguarda la «Fattoria energetica» che il Bonafous dovrebbe installare nella sua tenuta di Chieri - Già predisposto tutto il progetto - Stamane la giunta comunale di Torino discute il problema nella sede collinare dell'Istituto Il sindaco Novelli e la Giunta comunale si riuniscono stamane a Chieri presso l'Istituto agrario Bonafous per decidere sulla collocazione giuridica da dare a questo ente utilissimo ma ritenuto burocraticamente inutile. E'stato il Comune di Torino, infatti, che ha fondato l'istituto nel 1869 come erede ed esecutore testamentario del cavaliere Carlo Alfonso Bonafous. I problemi che il sindaco e la Giunta devono affrontare sono numerosi e complessi. L'istituto, infatti, ha parecchia scarne al fuoco». Ha ottenuto, per cominciare, uno stanziamento di 2 miliardi per la ristrutturazione di villa 'La Moglia», un gioiello del barocco piemontese che dovrebbe ospitare gli studenti. I lavori, però, non sono cominciati per le solite lungaggini burocratiche che pa- ' ralizzano tante iniziative pubbliche. C'è anche un altro grande progetto del Bonafous che rischia di naufragare: quello della fattoria energetica. Cosi è stata battezzata dal Centro ricerche Fiat, che ne ha eseguito il progetto, una fattoria del futuro ispirata al massimo utilizzo di tutte le energie disponibili. Questo progetto è stato approvato dalla Cee che gli ha assegna¬ to un contributo che copre il 40 per cento della spesa: 150 milioni. Mancano, però, gli altri 200 e se nessuno finanziera il progetto entro il 15 di questo mese, l'Istituto perderà anche il contributo Cee. A questo progetto sono interessate altre regioni, prima fra tutte la Toscana. Il Piemonte, quindi, rischia seriamente di perdere una vantaggiosa opportunità. Una delle principali fonti di energia di questa fattoria del futuro sarebbero i pannelli solari con collettori piani ad aria progettati dalla Fiat. Sono costituiti da tubi neri corrugati dentro i quali circola l'aria che, riscaldata dai raggi solari, viene spinta fino ad un accumulatore di calore che, in pratica, è una buca piena di pietre. Di qui l'aria calda viene distribuita nella fattoria. Se la temperatura dell'aria non è sufficientemente alta si fa ricorso al 'Toted» che è un motore Fiat '126» usato come generatore di calore. L'aria calda viene utilizzata, a seconda delle stagioni, in maniera diversa: per essicare cercali, per riscaldare serre o vasche dove saranno allevati pesci pregiati. Il 'Toted» è in grado di funzionare adoperando il gas che si ottiene dalla fermentazione dello stallatico. Insomma questa fattoria è in grado di produrre quasi tutto ciò che è necessario a farla funzionare. Non solo l'aspetto energetico è stato curato ma anche quello di altri tipi di risparmio. Per quanto riguarda l'irrigazione il Centro ricerche Fiat ha messo a punto un nuovo sistema che rappresenta l'evoluzione di quello a goccia inventato in Israele. Si chiama «a sorso» e consiste in una serie di tubazioni che, in prossimità di una pianta hanno una valvola a depressione. Una valvola pilota determina, periodicamente, una caduta di pressione nei tubi e tutte le valvole si aprono spruzzando un piccolo quantitativo d'acqua. Un altro tema affrontato in maniera avveniristica riguarda la lotta contro i parassiti. Un sistema computerizzato è in grado di analizzare le condizioni climatiche avvertendo quando si manifesta il pericolo dello sviluppo del tale parassita. In tal modo l'agricoltore fa ricorso agli antiparassitari solo nel momento opportuno diminuendo l'inquinamento e danneggiando al minimo le colture. A questo progetto sono interessati anche gli studenti stranieri che studiano al Bit di Torino. E'molto probabile che si arrivi ad una convenzione tra il Bonafous e il Bit, per quanto riguarda l'insegnamento dell'agricoltura. Nella fattoria energetica sarebbero sperimentate colture di piante e di pesci che, nei paesi emergenti, sono rese favorevoli dalle condizioni climatiche. Cosimo Mancini

Persone citate: Carlo Alfonso Bonafous, Moglia

Luoghi citati: Chieri, Comune Di Torino, Israele, Piemonte, Torino, Toscana