Scagionato panettiere di Rivalla «non è un automobilista pirata»

Scagionato panettiere di Rivalla «non è un automobilista pirata» Scagionato panettiere di Rivalla «non è un automobilista pirata» Era stato arrestato dopo la morte di un bambino di sei anni Francesco Decaroli, ex panettiere di Rivalta, 64 anni, per più di un anno si è portato addosso l'etichetta di «pirata» della strada, accusato di aver investito e ucciso un bimbo di sei anni. Ora. la magistratura lo ha riconosciuto vittima di un abbaglio e lo ha prosciolto con la più ampia delle formule. Il «pirata» c'è. ma rimane ignoto. Il fatto. La sera del 18 aprii? '78, lungo la strada PiossascoRlvalta una vettura falcia alle spalle il piccolo Giuseppe Men zio che cammina a fianco della madre Luigina Da Re. Stanno rincasando dopo una visita a parenti di Torino e hanno preso l'ultimo pullman, che li ha lasciati però lontano da casa. L'Incidente è fulmineo, la vettura scaglia il bambino lontano. L'investitore frena, presta soccorso alla donna sconvolta, che regge tra le braccia il figlio inanimato. Salgono sull'auto, percorrono qualche chilometro, poi Luigina Da Re chiede di fermare: si è accorta che il bambino è morto, ha una crisi isterica, vuole telefonare a casa da un bar vicino. Ne approfitta l'uomo, che fugge. Luigina Da Re qualche giorno dopo fornisce una descrizione abbastanza precisa dell'automobilista e della vettura. I sospetti convergono sul Decaroli1 che viene arrestato per alcuni giorni. Gli Indizi accusatori sono parecchi (alla fine si scoprirà che si tratta di sconvolgenti coincidenze): la giacca di uguale tessuto vista dalla donna addos so all'investitore, un plaid che risulta chiazzato da residui di macchie lavate da poco (sangue?), i quattro numeri finali della targa, rilevati dalla Da Re. Invano Francesco Decaroll si protesta innocente: «Da quelle parti non passo da anni., dice, ma la giustificazione sembra piuttosto un modo rozzo per sottrarsi ad una grave accusa. Comincia l'inchiesta giudiziaria testi non ce ne sono. Viene ordinata la perizia sul plaid e sulla giacca, pure macchiata. Risulta to: la giacca ha macchie che non sono di sangue, lo stesso vale per 11 plaid. I numeri della targa? Quattro non bastano per concretare delle precise responsabilità. Alla fine, il giudice Istruttore Macchia conclude con un «non doversi procedere, per «non avere l'imputato commesso il fatto.: decisione che va oltre il parere del p.m. Bernardi, il quale aveva chiesto il proscioglimento del Decaroli con formula dubitativa. E 11 vero «pirata.? Resta sconosciuto.

Persone citate: Bernardi, Decaroli, Francesco Decaroli, Luigina Da Re

Luoghi citati: Rivalta, Torino