Le inchieste della magistratura su Brigate rosse e Prima linea

Le inchieste della magistratura su Brigate rosse e Prima linea La mappa dei processi incominciati e di prossima scadenza Le inchieste della magistratura su Brigate rosse e Prima linea Dagli imputati per il massacro di Patrica, a quello per l'assassinio di Carlo Casalegno, all'istruttoria sull'omicidio Alessandrini e i e Come ha risposto la magistratura agli attacchi dell'eversione? Brigate rosse. Entro un mese dovrebbe concludersi l'inchiesta nei confronti di Cristoforo Piancone 29 anni, ex collaudatore Fiat accusato dell'omicidio della guardia carceraria Lorenzo Cutugno, 31 anni, assassinato sul Lungodora Napoli la mattina dell'll aprile '78. Colpito a morte l'agente ebbe ancora la forza di estrarre la pistola e sparare ad uno degli aggressori: Cristoforo Piancone. Al brigatista ( «mi considero un prigioniero politico» disse subito dopo l'arresto e rifiutò di rispondere alle domande del magistrato) è stata contestata anche la partecipazione al ferimento del funzionario della Fiat. Visca (30 giungo '77). A febbraio è prevista la conclusione delle indagini sull'assassinio di Salvatore Porceddu e Salvatore Lanza, i due poliziotti uccisi a raffiche di mitra la mattina del 15 dicembre '78 da un commando delle Brigate rosse davanti alle Nuove. I magistrati hanno imputato di concorso nell'omicidio Giuseppe Mattioli, 31 anni. Vincenzo Acella di 27, e le sorelle Carmela e Claudia Cadeddu rispettivamente di 36 e 23 anni. Le due sorelle, la prima baby sitter, la seconda impiegata, furono arrestate a gennaio in via Legnano 7 nel corso della stessa operazione degli uomini di Dalla Chiesa che portò all'arresto di Rosaria Biondi. Nicola Valentino della tedesca Ingeborg Kitzler e di Andrea Coi. trovati nel covo di via Industria 20. Acella fu bloccato con l'amico Raffaele Fiore (brigatisti dichiarati) in un bar di corso Venezia a fine marzo. Sulla loro «128» la polizia trovò un vero e proprio arsenale di armi. Per la detenzione di mitra e pistole i due sono stati condannati a 3 anni e 8 mesi di reclusione. Mat- i n imi imi mmimiiiimiimi tioli è stato arrestato nell'ultimo «blitz» degli uomini di Dalla Chiesa quindici giorni fa, nel covo di via Rossini a Nichelino: è considerato il capo della «colonna» torinese delle Br smantellata (con lui sono state bloccate altre 5 persone). Entro la primavera dovrebbe concludersi anche l'inchiesta sul gruppo Cadeddu. Kitzler. Coi, Biondi e Valentino (questi ultimi due sono stati condannati a 30 anni di carcere e all'ergastolo per la strage di Patrica. dove furono assassinati il procuratore Calvosa e la sua scorta). La posizione di Andrea Coi potrebbe essere stralciata dal processo: contro di lui pende l'accusa di concorso nell'omicidio del vicedirettore de «La Stampa» Carlo Casalegno. Secondo i giudici, Coi ideò e preparò l'agguato mortale al giornalista il 16 novembre '77 sotto l'androne della casa in corso Re Umberto 54. Per l'estate è prevista la conclusione dell'inchiesta nei confronti di Silvana Innocenzi e Giorgio Battagin. arrestati a settembre nel covo di via Giordano a Nichelino. I due sono indiziati di complicità nell'omicidio del maresciallo Berardi. ucciso il 10 marzo '78 in corso Belgio. Prima linea. L'inchiesta più importante affidata ai magistrati torinesi è quella sull'assassinio del giudice milanese Emilio Alessandrini (29 gennaio '79). Indiziati di omicidio una ventina di persone, di Napoli Roma Firenze. La conclusione delle indagini è prevista per la fine del prossimo anno. Per marzo è fissato all'assise di Torino il processo contro Giuliano Naria. 32 anni, accusato di essere uno dei killers del procuratore capo di Genova Coco e della sua scorta (8 giugno 76). Nino Pietropinto

Luoghi citati: Firenze, Genova, Napoli, Nichelino, Patrica, Roma, Torino