L'industria del sequestro in Sardegna ha incassato in un anno 3700 milioni

L'industria del sequestro in Sardegna ha incassato in un anno 3700 milioni Allarmante ripresa della criminalità organizzata nell'isola L'industria del sequestro in Sardegna ha incassato in un anno 3700 milioni Nel Ì979 le persone rapite sono state 21 che salgono a 24 se si includono altre tre che erano prigioniere all'inizio dell'anno - Quattro ostaggi sono ancora nelle mani dei banditi " SASSARI — Ventuno persone sono state sequestrate nel 1979 in Sardegna. Il numero sale a 24 se vi includiamo altre 3 persone che a cavallo tra il '78 e il '79. erano nelle mani dei banditi. Quattro sono tuttora prigioniere:' per due di esse si attende la liberazione di giorno in giorno, per le altre due i tempi sembrano lunghi. H 1978 è da ricordare anche per taluni aspetti angosciosi: due dei sequestrati erano bambini (Mauro Carassale di 11 anni e Luca Locci, di 7 an-ni), mentre tre non hanno fatto ritorno a casa (l'imprenditore edile tedesco Rainer Besuch l'ingegnere della Ferrari Giancarlo Bussi e il possidente dott. Efisio Carta). Torniamo al 1979. Per i riscatti quest'anno, sono stati pagati 3700 milioni. Ed ecco, in ordine cronologico i sequestri di quest'anno. 1. gennaio. Nelle mani dei banditi si trovano 3 persone: il dott. Salvatore Troffa 50 anni, commerciante di Sassari, rapito il 4 novembre del '78: la studentessa Pasqualba Rosas 18 anni, di Nuoro, rapita il 20 novembre insieme con il fi¬ danzato (poi rilasciato): lo studente di Macomer Dino Toniutti 25 anni, rapito il 26 dicembre. . 21 gennaio. Viene rapito vicino a Sassari l'allevatore Giuseppe Porcheddu 72 anni. La sua prigionia dura appena ventiquattr'ore. 24 gennaio. I banditi che tengono prigioniera Pasqualba Rosas prendono, allo scopo di esercitare maggiore pressione sulla famiglia, l'emissario Massimiliano Amatori. 31 gennaio. Rapito il commerciante nuorese Pietrino Cicalò. proprietario dei «Grandi magazzini CicalòRuiu». 6 febbraio. Nel Supramonte di Orgosolo. una pattuglia della polizia piomba sul luogo dove sono custoditi la Rosas e l'Amatori. Dopo un conflitto a fuoco i due sono liberati e un pericoloso latitante viene arrestato. 2 marzo. Lo studente di Macomer Dino Toniutti ritorna in libertà. Il riscatto è di 200 milioni. 20 maggio. Torna libero Pietrino Cicalò. Al suo posto è preso il pastore Daniele Nolis per garantire il pagamento del riscatto. Il 30 maggio la famiglia Cicalò versa i soldi (300 milioni) e Nolis torna a casa. 29 giugno. Si consegna ai banditi che tengono prigioniero il dott. Troffa. l'emissario Giovanni Piredda. Si tratta di un'operazione analoga a quella di Cicalò. Troffa torna a casa. 7 luglio. Sulla Costa Sme-, ralda. vengono rapite Luisa Scaccabarozzi. 40 anni e la figlia Cristina. 15 anni, moglie e figlia dell'industriale cartario Giorgio Cinque. 13 luglio. A Porto Cervo vengono presi Ornella Fontana 30 anni (figlia del «re dei bulloni») e il marito Roberto Pancirolli 35 anni, entrambi monzesi. 17 agosto. Il commerciante Silvio Olivetti di Torino viene prelevato dalla sua villa al confine con la Costa Smeralda. 21 agosto. Da una villa di Punta Sardegna scompare la famiglia inglese Schild: l'ing. Rolf, la moglie Daphne e la figlia Annebelle. 22 agosto. Mentre prendono il sole con i genitori, su uno scoglio presso Capo Pecora, sulla costa Sud-occidentale vengono sequestrati i fratelli Giorgio e Marina Casana, di, 15 e 17 anni, torinesi. 27 agosto. Dalla loro villa presso Tempio, vengono presi i cantanti Fabrizio De André e Dori Ghezzi. 29 agosto .Una pattuglia di carabinieri si scontra con alcuni banditi nel Nuorese: il fatto provoca la liberazione del comm. Olivetti. 5. settembre. Rolf Schild viene rilasciato per procurare i quattrini del riscatto per moglie e figlia. 19 settembre. Dalla sua tenuta presso Giba viene prele vato l'imprenditore Benigno Brai. 72 anni. Da molto tempo i contatti con i banditi sono interrotti. 10 ottobre. Catturato il pastore di Ghilarza. Giovanni Oppo. 50 anni. E' un sequestro «povero»: i banditi, prima di rilasciarlo hanno bastonato l'Oppo. 16 novembre. E' l'ultimo sequestro, quello del commerciante di carni Antonio Orrù,' di Tortoli. Le trattative sono incorso. Antonio Pinna