Accuse del presidente cinese al Vietnam per la permanenza di truppe in Cambogia

Accuse del presidente cinese al Vietnam per la permanenza di truppe in Cambogia Hua Guofeng esalta la guerriglia dei khmer rossi di Poi Pot Accuse del presidente cinese al Vietnam per la permanenza di truppe in Cambogia PECHINO — Al ruolo primario che il governo dei khmer rossi svolge in Cambogia ed al suo contributo alla salvaguardia della pace ed alla stabilità del Sud-Est asiatico fa riferimento il messaggio di congratulazioni che il presidente cinese Hua Guofeng ha inviato al neo primo ministro della -Kampuchea democratica- Khieu Samphan. Non si può in proposito disconoscere la tempestività del messaggio di Hua che segue al rimpasto di governo effettuato dai nazionalisti. Alla testa dei khmer rossi l'ex capo di Stato cambogiano Khieu Samphan sostituisce Poi Pot chiamato ad assumere il comando supremo delle forze armate con la carica di presidente della -commissione suprema dell'annata nazionaledi recente istituzione. Il capo del partito comunista cinese ribadisce altresì l'impegno di Pechino nella -giusta lotta- dei cambogiani contro le truppe vietnamite ed il governo fantoccio di Phnom Penh. -La Cina è decisamente dalla parte del regime di Khieu Samplian e di tutte le forze patriottiche della Kampuchea impegnate a lottare, sino alla fine, contro l'aggressione vietnamita per la salvezza del Paese-. : ~* ' Parlando del ruolo che i khmer rossi vengono a svolgere in tutto il Sud-Est asiatico Hua Guofeng ha ricordato i-duri colpi in/erti alle truppe di Hanoi che sono stati in grado di arginare le grosse e piccole espansioni egemoniche nel Sud-Est asiatico-. -La resistenza del popolo cambogiano all'aggressione vietnamita serve i comuni interessi dei popoli di tutti i Paesi che dicono "no" all'egemonismo e che si battono per preservare la pace mondiale-, afferma il presidente cinese: il riferimento all'Unione So- vietica è fin troppo chiaro. -Il popolo della Cambogia deve ora fronteggiare una nuova e barbara aggressione da parte delle autorità vietnamite che con il valido aiuto di una superpotenza hanno inviato duecentomila uomini ad occupare grosse zone del territorio cambogiano. Questi uomini massacrano il popolo della Cambogia perseguendo una politica di genocidio e tentano di annettere l'intera Cambogia per dare corpo alle loro ambizioni e dar vita ad una grande federazione indocinese. Un piano di egemonia regionale che in realtà serve alla strategia di quella superpotenza che mira a dominare la regione compresa tra l'Asia ed il Pacifico-, scrive Hua. Il messaggio è coinciso con le affermazioni non meno importanti fatte da Le Duan Tho. il capo del partito comunista di Hanoi. In una dichiarazione rilasciata dall'agenzia di stampa vietnamita. Vna. Le Duan difende pubblicamente la presenza dei militari di Hanoi in Cambogia e riconosce ad essi il merito e la responsabilità storica di evitare che la regione cada in mano dei cinesi. -L'opinione pubblica internazionale deve rendersi conto die dopo oltre trentanni di guerra contro gli aggressori imperialisti il nostro popolo non desidera altro che la pace per ricostruire il nostro Paese sconvolto. Noi non vogliamo perciò un'altra guerra-, ha dichiarato Le Duan che ha cosi proseguito: -La storia ha ancora una volta addossato al popolo vietnamita una grande respoìisabilità e non soltanto nei confronti del nostro Paese ma anche nei confronti dei popoli della Cambogia e delle altre popolazioni che lottano contro gli espansionisti di Pechino, le loro mire egemoniche e > loro lacchè-. Con l'occasione il leader del pc di Hanoi ha ribadito che i soldati vietnamiti rimarranno per ora in Cambogia dove si trovano per esplicita e giustificata richiesta del popolo cambogiano e del suo governo rivoluzionario. -I cinesi ed i loro alleati attendono il momento della partenza delle truppe vietnamite per invadere la Cambogia, rovesciare Heng Samprin e creare un ocremo fantoccio: ecco perché l'attuale governo di Phnom Penh ha chiesto alle truppe vietnamite di rimanere in Cambogia-, ha concluso Le Duan. La foto, diffusa da Pechino, mostra Khieu Samphan (al centro) con i suoi soldati

Persone citate: Hua Guofeng, Khieu, Khieu Samphan