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Il custode della «Baricco» ucciso dalle esalazioni di una stufetta Il custode della «Baricco» ucciso dalle esalazioni di una stufetta L'hanno accertato i medici - Si era pensato ad una intossicazione da cibi guasti - Ancora gravi le condizioni della donna Un po' di mistero in meno sulla morte del custode della «Baricco. Franco Ferrari: l'uomo è deceduto intossicato dalle esalazioni di ossido di carbonio provenienti da una stufa posta in bagno. Questa la conferma che viene dalla Procura della Repubblica dopo gli accertamenti sulla salma della vittima compiuti ieri all'istituto di medicina legale. Intossicata dalle stesse esalazioni anche la compagna del Ferrari, Maria Brambilla, ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Martini Nuovo. La donna se la caverà, dicono i medici. Una disgrazia, dunque, che> non va addebitata a cibi guasti come si era pensato e che allontana del tutto l'ipotesi di un doppio suicidio: chi conosceva 11 Ferrari e conosce la sua compa-, gna afferma che i due non avevano particolari problemi, stavano insieme da tempo, vivevano sereni, una coppia di persone anziane con pochissime nubi sui loro giorni. Franco Ferrari aveva 64 anni, abitava in un alloggio annesso alla scuola -Baricco- di corso Peschiera 380. Una persona di cui ci si poteva fidare: disponibile, cordiale, preciso: cosi lo ricordano gli amici e gli insegnan¬ ti della scuola, sinceramente turbati da quanto accaduto. Ecco la ricostruzione della tragedia. La vigilia di Natale, in una atmosfera festosa ed intima, Franco Ferrari e la sua compagna preparano 11 pranzo con lo spumante e il panettone. Il giorno dopo sono attesi dal figlio del Ferrari, Lino, in via Pozzo Strada. Una figlia del custode ricorda di aver ricevuto la telefonata del padre verso le 14 di lunedi: -Ci vediamo domani-. Ma a Natale Franco Ferrari è atteso invano. Preoccupato, il figlio va alla scuola, scorge le luci accese, intuisce il peggio. Sfondata la porta, trova la Brambilla rantolante e in bagno il padre ormai cadavere. Prime ipotesi, tutte le Illazioni possibili: avvelenamento da cibi, intossicazione, suicidio. Infine, anche se l'autopsia non è ancora stata fatta, una certezza: la coppia è rimasta vittima delle esalazioni di un impianto a gas guasto.