Una Liguria inedita e più vera raccontata dai suoi ragazzi

Una Liguria inedita e più vera raccontata dai suoi ragazzi Da oggi in edicola la «Guida di Ponente» Una Liguria inedita e più vera raccontata dai suoi ragazzi 1700 alunni, accogliendo l'invito de «La Stampa», hanno scritto e disegnato un'immagine vivace e interessante della loro terra La Guida della Liguria scritta dai ragazzi è nelle edicole. Un libro bellissimo che sin dalla copertina parla di azzurro, di un grande mare popolato da vele e da gabbiani, su cui si affacciano ridenti colline. Ne sono autori i 1700 e più bambini della Riviera di Ponente che, rispondendo all'invito di «La Stampa», hanno raccolto e interpretato le voci della loro piccola patria. Non quelle conosciute della Liguria vacanziera e mercantile che affitta il suo sole, ma i richiami nascosti e sommessi di una terra ricca di tesori custoditi nei piccoli borghi del suo entroterra, di panorami struggenti, di personaggi in credibili che vivono con la stessa naturalezza nella realtà e nella tradizione. •San Bartolomeo al Mare, una foresta di palazzi, è pieno di uliveti, di piccoli orti e di vigne, se lo racconta la mia nonna». Cosi sono i paesi e le città liguri presentate dai bambini che ci abitano: un lungo documentario di sole, di ulivi, di vento, di fiori, di pietre, di testimonianze attuali e di ricordi. Un susseguirsi di impressioni festose spesso in saporite dall'orgoglio di chi appartiene a una gente intraprendente e avventurosa, ma spesso anche interrotte da constatazioni drammatiche. Lucinasco «un bellissimo paese tra le querce da cui si dominano gli Appennini» e il castello di Bestagno (Pontedassio) «con i muri che si ergono fieri tra massi di pietra, ma che crollano a pezzo a pezzo e sono ingoiati dall'edera». Le «ciappe». le piccole ardesie dei tetti 'Che riflettono nel sole la loro argentea trasparenza» e gli ulivi malati di «fumagine». Rialto, l'arguto comune «degù intelligenti pecorai» e Lingueglietta con il suo elee centenario sotto cui un tempo si ballava e che ora •soffre di soli tudine». Le distese degli asparagi «che si alzano a suon di musica» e le fasce costruite sasso per sasso per ricavarne terreno da seminare e ora spesso in rovina. Roviasco, caldarroste e merende, e Quiliano squassato dal vento. Il terremoto di Bussana che diede origine a una stirpe di gelatai e le «purasse» di Pompeiana che invadono i mercati d'Europa. Apricale, immagine scolpita nella roccia, e Dolceacqua con il castello che si sgretola. La pesca delle anguille a Isolabona e la sagra del •cundiun» ad Andora. Le leggendarie galline ciarliere dell'isola Gallinara che indussero gli abitanti della vicina costa a bestemmiare e l'orso Momo di Calissano, cui i telespettatori offrirono facile solidarietà, ma non una gabbia più ampia. Sale e Plgato, il vino color dell'oro. Le cento caverne della preistoria nel Finalese con la tragica storia d'amore delle Arene candide e le preziose terrazze alle spalle del cemento, sospese come gabbiani prima di prendere il volo. Il vecchio frantoio ancora in funzione, •profumo di olive, pentole e catene, come in un negozio di antiquariato, con i lumi che dondolano sopra la macina e le olive che saltano su e giù come pop corn prima di essere stritolate dalla ruota gigante» e l'altopiano delle Manie pelato dagli incendi. I garofani contraddistinti ognuno da un nome ricercato, come primedonne e a Pietrabruna la lavanda, «freschezza di bucato» che muore. Ovunque, sulle alture sepolte tra gli ulivi o nei carrugi sporchi e affollati di Savona e degli altri centri industriali, la presenza del mare, che si vede o intravede, ma sempre per i bambini segna il ritmo della vita. E nelle loro descrizioni è sgombro da ombrelloni e cabine, restituito all'antica dignità, come i leoni della piazza di Albenga «che ci guardano in silenzio: un silenzio carico di secoli». La Guida dei ragazzi (Riviera di Ponente) è il secondo volume — dopo il Piemonte — della collana che si propone, una riscoperta «giovane» delle regioni. Un nuovo incontro tra il giornale e gli studenti che si inserisce a buon diritte nel discorso oggi attualissime dei rapporti tra la carta stampata e la scuola. Un discorso reso più valido dall'apporto del Touring Club Italiano che — oltre all'inserimento di cartine e itinerari per farne un utile testo di consultazione — ha voluto con questa guida dare l'avvio a una nuova politica. •Una strategia che — dice il presidente Franco Brambilla — in* tende offrire ai giovani iscritti strumenti appositamente studiati per rispondere alle aspettative e agli interessi dei ragazzi stessi». Come già la Guida dei ragazzi del Piemonte aveva rivelato il volto imprevedibile di una terra che, sfuggente e ritrosa per inveterata consuetudine, si rivelava invece straordinariamente aperta e vivace nelle sue ultime leve, cosi la Liguria proposta da questo affresco disegnato da mani infantili che mescolano coscientemente presente e passato, ha il fascino della riscoperta di una comunità riportata alle origini. Due libri di intenti analoghi, ma di contenuto assolutamente diverso, cosi come diversa è la materia che ha ispirato i piccoli autori. Chi frequenta per abitudine — e sono moltissimi — le spiagge liguri e i liguri stessi, da tempo incalzati dall'intraprendenza turistica e commerciale, ritroverà in queste 256 pagine coloratissime l'antica, serena poesia di una razza avvezza a costruirsi pietra dopo pietra la terra in cui vivere con la fatica delle sue braccia per rico-' prirla di fiori, di basilico, di peschi e di ulivi. Tra i tanti libri strenna questo quaderno azzurro si distingue per la sua sugge-' stione di documento autentico. Vittoria Sincero

Persone citate: Bestagno, Calissano, Dolceacqua, Franco Brambilla, Ponente, Vittoria Sincero