La saccarina di quanto meno cancerogena si fosse finora temuto

La saccarina di quanto meno cancerogena si fosse finora temuto Rapporto dell'Istituto americano per il cancro La saccarina di quanto meno cancerogena si fosse finora temuto WASHINGTON — L'uso della saccarina non costituisce per il consumatore un rischio grave come ritenuto in base a precedenti studi, ma è una possibile concausa di cancro alla vescica per alcuni individui, soprattutto se consumata a forti dosi e in connessione con il fumo. Lo afferma un rapporto dell'Istituto americano per il cancro, che ha speso un milione e mezzo di dollari e interrogato oltre tremila cancerosi per chiarire la sospetta cancerogenicità della saccarina indicata da studi compiuti anni fa in Canada e oggetto di perdurante allarme negli Usa. L'indagine afferma che tra gli individui di sesso maschile in generale se vi è un aumento di rischio per ilconsumo di dosi «medie» di dolcificanti artificiali (come hanno indicato gli esperimenti canadesi su animali), questo aumento non sembra essere superiore al 18 per cento (contro il 60 per cento sperimentato in Canada). Un aumento del 60 per cento del rischio di cancro alla vescica è stato riscontrato limitatamente a «forti consumi» (sei o più dosi al giorno, o due o più bibite dolcificate artificialmente). Un aumento di rischio è stato anche riscontrato, ma impossibile da quantificare, per i •forti fumatori di due opiù pacchetti per gli uomini, uno o più per le donne» che sono anche «forti consumatori» di saccarina. Per le donne un aumento di rischio del 60 per cento è stato riscontrato con il consumo di due o più dosi giornaliere, ma viene notato che le donne sono tre volte meno esposte degli uomini al cancro della vescica Secondo il dott. Goyan commissario dell'Ente federale Usa per le sostanze alimentari e mediche, i risultati dello studio «sono in U- nea» con quelli precedenti eseguiti su animali e con le conclusioni degli scienziati secondo cui la saccarina è • una sostanza cancerogena debole» e promotrice del cancro in connessione con altre cause come il fumo. Pur rinnovando le preoccupazioni specie per gli effetti sui giovanissimi che consumano forti quantità di bibite dolcificate artificialmente, il commissario ha ribadito che sono necessarie approfondite analisi prima di decidere una nuova azione del potente Ente americano. La situazione negli Stati Uniti è attualmente in sospeso: il Congresso ha già sospeso per un anno e mezzo una messa al bando della saccarina, ma quando il termine è scaduto nel maggio scorso i dubbi suscitati sull'attendibilità degli studi medici (insieme all'assenza di sostituti per l'Industria del settore) hanno bloccato i tentativi di rinnovare il bando.

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