Il Canard sotto inchiesta per il caso dei diamanti

Il Canard sotto inchiesta per il caso dei diamanti Il Canard sotto inchiesta per il caso dei diamanti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Vaste reazioni ha suscitato negli ambienti politici e giornalistici di Parigi l'accusa di «ricettazione di documenti amministrativi rubati- mossa dalla giustizia francese contro i responsabili del Canard Enchatné, il settimanale satirico che ha rivelato lo «scandalo dei diamanti- di Bokassa a Giscard. L'accusa rivolta contro il direttore della pubblicazione Roger Fressoz e il redattore capo Claude Angeli si riferisce alla pubblicazione sul Canard della fotocopia delle dichiarazioni fiscali di Giscard d'Estaing e dell'industriale Marcel Dassault. Secondo l'autorità giudiziaria il responsabile della «fuga» dei documenti sarebbe un ex dipendente del ministero delle Finanze (già arrestato), il quale avrebbe passato il materiale al settimanale satirico. Se l'accusa verrà provata, i due giornalisti rischiano una pena da uno a cinque anni di carcere e un'ammenda da 700 mila lire a 12 milioni. Naturalmente questa misura contro il Canard viene collegata su diversi giornali alle clamorose rivelazioni del settimanale sullo «scandalo dei diamanti- al cui centro si trova il presidente della Repubblica. Per il Quotidien de Paris questa incriminazione dimostra che «la caccia è aperta contro il Canard», mentre la gauchiste Liberation parla di «vendetta- e il Matin si chiede esplicitamente se non sia intervenuto il governo attraverso il ministro della Giustizia, «perfar tacere, pervia giudiziaria, quest'anatra che disturba-. Ancora più severamente, il bollettino d'informazione del rpr gollista scrive che «quest'accusa è l'atto più scandaloso coynmesso in materia di stampa dopo l'occupazione tedesca-. p. pat.

Persone citate: Bokassa, Claude Angeli, Giscard D'estaing, Marcel Dassault, Roger Fressoz

Luoghi citati: Parigi