Fiat-Lancia, dai rally alla pista

Fiat-Lancia, dai rally alla pista Varato il programma-corse del Gruppo torinese per il 1980 Fiat-Lancia, dai rally alla pista Con le 131, Ritmo e Beta Turbo - Potenziata l'attività dei clienti piloti e quella di scuderie straniere affiliate - Il campionato Abarth - Anche Waldegaard al Montecarlo TORINO — In attesa di definire alcune ristrutturazioni organizzative nell'ambito della gestione sportiva, il Gruppo Fiat ha rinviato la tradizionale riunione — un po' conferenza-bilancio della stagione, un po' premiazione — di fine anno. Sono stati però comunicati i programmi agonistici per il 1980. forse suscettibili di qualche ulteriore ritocco: se le prime gare offriranno risultati positivi, è possibile, ad esempio, che la Fiat si impegni nel mondiale marche rally. Il «pacchetto» di impegni del Gruppo Fiat è abbondante: attività in proprio con la squadra ufficiale spaziando dai rally alla pista e in collaborazione con scuderie affiliate: incremento degli aiuti — già ingenti — ai clienti-piloti: organizzazione di campionati come quelli Fiat-Alitalia. Autobianchi e Formula Fiat Abarth. Uno sforzo che esprime la filosofia sportiva del Gruppo: la Fiat crede nelle corse — settore inseribile in quello più vasto della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico —. persegue obiettivi tecnici, commerciali e promozionali, affianca all'attività di vertice (necessaria per confrontarsi con la concorrenza a livello mondiale e sottolineare la vitalità dell'azienda) quella di base. Scelta, quest'ultima, intelligente e moderna, forse con nessun paragone analogo in campo mondiale. Bilancio 1979 — Avrebbe potuto essere migliore, ma il limitato impegno ufficiale nel mondiale rally e alcune sfortunate prove hanno limitato i successi. Questi, tuttavia, sono sempre numerosi grazie all'apporto di alcune scuderie private: in sintesi. 4 vittorie nel campionato rally (Alen ai Mille Laghi con la 131. Darniche con la Stratos al Montecarlo e al Tour di Corsica. Tony al Sanremo), il titolo iridato nelle Silhouette con la Beta Montecarlo Turbo di PatreseRohrl. la Mitropa Cup. il campionato italiano, il Rally del Brasile. Le gare dell'80 — No (per ora) al mondiale marche rally, si al campionato mondiale Silhouette. La Fiat correrà con la 131 e la Ritmo, dipinte ir» bianco-azzurro (i colori della Casa torinese). Le gare previste per la prima parte dell'anno sono i rally di Montecarlo, del Portogallo e dell'Acropoli. Al «Monte- parteciperanno le 131 di Alen e Rohrl e la Ritmo di Bettega. appoggiate dalle 131 di Waldegaard (Svenska Fiat) e di Andruet e della Mouton (Fiat France) e dalla Stratos di Darniche. La Lancia schiererà la Beta, saltando alcune trasferte dispendiose (come quella di Daytona. cui invece andrà la vettura «privata» di Facetti- Finotto). I piloti — Per la Fiat corre¬ ranno Alen-Kivimaki. Rohrl-Geistdorfer. Bettega-Perissinot (quest'ultimo, sotto leva, sarà talora sostituito da Mannucci). Waldegaard. oltre al Montecarlo, parteciperà al Rally di Svezia (non più mondiale). Fer la Lancia ecco Patrese, Rohrl, Cheever e Albereto. Molti i piloti italiani «assistiti»: Capone. Cunico. Tabaton, De Vito. Fusaro. «Lucky. e Vudafieri. I campionati promozionali — Sono tre: Fiat-Alitalia. A112. Formula Fiat Abarth. Al primo hanno partecipato nel '79 ben 534 piloti con un monte premi di 348 milioni. Nell'80 sarà sdoppiato: da una parte i rally, dall'altra la velocità. Il torneo A112 se¬ guirà i soliti, collaudati e ottimi schemi mentre debutta la Formula Fiat Abarth con ben 15 gare: una delle più serie introduzioni al mondo della pista e delle monoposto. I rinforzi esteri — Il Gruppo Fiat si avvarrà nel primo anno, in sede nazionale e internazionale, di Fiat Belgio. Autonovo Finlandia. Fiat France (una Beta turbo correrà alla 24 Ore di Le Mans), Deutsche Fiat. Fiat England. Seat. Fiat Svenska. Fiat Suisse. Fiat Brasile. Fiat Kenya. Fiat Usa e Fiat Sud Africa. Tante squadre con un unico obiettivo: valorizzare tramite lo sport il nome della Casa torinese. . m. fe.