I nuovi prefetti da Rognoni per le norme anti-terrorismo

I nuovi prefetti da Rognoni per le norme anti-terrorismo Nominati dal governo a Milano, Torino e Genova I nuovi prefetti da Rognoni per le norme anti-terrorismo Si tratta di Enzo Vicari, Emanuele De Francesco e Edoardo Palombi - Ad essi è stato affidato il servizio di sicurezza pubblica nelle zone più colpite dai commandos dell'eversione - Polemiche per le dichiarazioni del sottosegretario Mazzola ROMA — I tre prefetti nominati a Milano. Torino e Genova nel triangolo divenuto bersaglio principale del terrorismo sono stati ricevuti ieri dal ministro dell'Interno Rognoni. Enzo Vicari, Emanuele De Francesco e l'ex Comandante dell'Arma dei carabinieri Edoardo Palombi hanno avuto con Rognoni un incontro collegiale che è durato poco più di un'ora. A questi prefetti, per tradizione gestori politici dell'ordine pubblico e dell'attività svolta dai servizi speciali per la sicurezza interna, è da qualche giorno affidato anche il compito di vigilanza sull'applicazione delle norme eccezionali varate dal Consiglio dei ministri. Assente il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la riunione ha avuto soprattutto un carattere informatico e di orientamento. Il nuovo comandante della divisione Pastrengo, inviato nel Nord in quanto territorio piti colpito dalle imprese terroristiche e considerato l'unico vero esperto di terrorismo, dipende ormai dal ministero della Difesa e riferirà quindi a Ruffini. All'Interno, le informazioni e i dati raccolti dal generale Dalla Chiesa arriveranno perché il «superinvestigatore» è consulente del Cesis. il segretariato che collega il Sisde (sicurezza interna) e il Sismi (servizi segreti militari), e perché è ormai comandante dei carabinieri in tutto il territorio che comprende l'Italia settentrionale. Ha quindi alle sue dipendenze i militari dell'Arma che operano nel settore dell'ordine pubblico, quelli stessi però — ed è questo un dato paradossale — che quando svolgono compiti di polizia giudiziaria o di investigazione prendono ordini dal ministro dell'Interno. L'incontro di Rognoni con i prefetti non è stato determinato soltanto dalla necessità di orientare il lavoro dei nuovi quadri, ma soprattutto dall'esigenza di esaminare le condizioni della sicurezza pubblica nelle aree alle quali sono stati destinati. Oltre ai compiti di istituto, i neoprefetti dovranno anche assumersi la responsabilità dell'uso del lavoro svolto dai servizi speciali e dall'Ucigos. l'organismo che coordina le Digos. Questi apparati forniscono informazioni sulla loro attività di investigazione Al ministero dell'Interno si1 fa notare che questa divisione delle competenze avviene perché in uno stato democratico la gestione dell'ordine pubblico non può venire affidata ai militari. In realtà c'è chi osserva che, sia con la scelta di un prefetto ex vicecomandante dell'Arma, sia con i compiti di «consulenza» del Cesis attribuiti al generale Dalla Chiesa, i militari assumono un ruolo rilevante nella gestione dell'ordine pubblico. Oltre all'incontro di Rognoni con i prefetti, c'è da registrare un'ultima notizia dal Viminale. I dati forniti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Francesco Mazzola, presidente del Cesis riguardo a centomila autonomi, molti dei quali passati nelle file del terrorismo, e a quanti di essi sarebbero stati finora catturati grazie soprattutto ai servizi segreti che cominciano a funzionare, hanno suscitato qualche polemica. Al Viminale molti si dicono scontenti perché numerosi arresti di terroristi furono compiuti da polizia e carabinieri quando il Sismi e il Sisde non avevano ancora cominciato a funzionare. «L'incidente» non sembra un buon inizio di quell'impegno per il coordinamento fra le varie polizie tanto sbandierato nelle ultime settimane. NAPOLI — Il giovane disoccupato Carlo Ferraro. 23 anni, è stato ferito da un colpo di pistola al petto da uno sconosciuta che lo aveva sorpreso a guardare le effusioni di una coppia che si tratteneva in automobile. L'episodio è avvenuto sulla collina di Camaldoli.

Luoghi citati: Genova, Italia, Milano, Napoli, Pastrengo, Roma, Torino