Korchnoi: «Mi appellerò all'Aia per mio figlio»

Korchnoi: «Mi appellerò all'Aia per mio figlio» Korchnoi: «Mi appellerò all'Aia per mio figlio» PARIGI — Il gran maestro di scacchi Viktor Korchnoi ha dichiarato che la condanna di suo figlio Igor da parte di un tribunale sovietico è una «violazione delle leggi e della Costituzione dell'Urss». Igor Korchnoi è stato condannato mercoledì a due anni e mezzo di carcere da un tribunale di Leningrado per renitenza alla leva. In una dichiarazione telefonica all'agenzia France Presse, il campione di scacchi (che risiede attualmente in Svìzzera) ha detto: «Con le loro manovre, le autorità so'vietiche favoriscono gli atti di terrorismo in tutto il mondo; violando la loro stessa Costituzione sul diritto dei cittadini a uscire dall'Urss, violano le loro stesse leggi; contribuiscono cosi allo scatenarsi del terrorismo nel mondo e io le considero responsabili per questo». Korchnoi ha aggiunto che intende far appello alle massime istanze internazionali, e in primo luogo alla Corte internazionale dell'Aja, per strappare suo figlio dalla prigione. Intende inoltre compiere nuovi passi presso personalità politiche alle quali si è già rivolto, come Carter, la regina di Svezia e alcuni senatori americani, nonché presso i governi di Olanda, Gran Bretagna, Islanda, Svezia e Svizzera.

Persone citate: Igor Korchnoi, Korchnoi, Viktor Korchnoi