Raddrizzata la colonna vertebrale a due giovani

Raddrizzata la colonna vertebrale a due giovani Negli Ospedali Riuniti di Pietra Ligure Raddrizzata la colonna vertebrale a due giovani PIETRA LIGURE — Con un metodo nuovissimo, inventato da un medico australiano, John O'Brien e sperimentato per la prima volta in Italia alla sua presenza, è stata raddrizzata la colonna vertebrale a due degenti degli Ospedali Riuniti di Finale e Pietra Ligure. Gli eccezionali interventi chirurgici sono stati eseguiti dal prof. Alberto Ponte, primario della divisione deformità vertebrali, e dalla sua équipe. Le operazioni sono durate circa sei ore ciascuna. Una è stata compiuta giovedì, l'altra venerdì scorso e sono perfettamente riuscite. I pazienti, un giovane di ventidue anni, di Piancamuno (Brescia), colpito da poliomielite all'età di diciotto mesi, e una ragazza quattordicenne di Milano, spastica dalla nascita, stanno benissimo e sono pronti a subire, tra una ventina di giorni, il secondo, definitivo intervento. Ambedue erano affetti da una gravissima forma di scoliosi con «obliquità pelvica», ossia con una notevole inclinazione del bacino. A causa di queste deformità la ragazza non poteva neppure stare seduta: ora. invece, lo fa con naturalezza. Il giovane, che cammina con l'aiuto delle stampelle, aveva un arto più corto e doveva usare un rialzo di 12 centimetri. Adesso il tronco è in asse ed ha acquistato una posizione eretta. Tutte e due sono cresciuti in statura di circa 8 centimetri. Ogni anno nel mondo si registrano dai 7 agli 8 mila interventi chirurgici alla colonna vertebrale di ;ipo altamente specialistico. A Pietra Ligure, nel '78. ne sono stati compiuti 214 dal prof. Ponte in collaborazione con il prof. Nicola Zinicola. primario della divisione di chirurgia vascolare. La novità di questi ultimi due interventi dice il prof Ponte «consiste nell'uso di una sorta di graffe metalliche forate. Si applicano a percussione su ogni vertebra, e dentro ciascuna di esse passa una vite». Qual è la loro funzione? «Quella di dare all'osso maggiore resistenza e quindi di assicurare più forza di trazione al cavo di titanio che attraversa la testa della vite. Tirato con appositi estensori, questi permette alla colonna vertebrale di ridurre la curvatura dovuta alla deformità. Rispetto ai sistemi attuati finora, il miglioramento è del 40-45 per cento».

Persone citate: Alberto Ponte, John O'brien

Luoghi citati: Brescia, Italia, Milano, Pietra Ligure