Parigi sul bilancio Cee critica l'europarlamento

Parigi sul bilancio Cee critica l'europarlamento Parigi sul bilancio Cee critica l'europarlamento PARIGI — Unico (finora) fra i nove Paesi della Cee. il governo francese ha preso ieri ufficialmente una posizione negativa davanti alla decisione del Parlamento europeo di Strasburgo che ha respinto il bilancio della Comunità per il 1980 stilato dal Consiglio dei ministri di Bruxelles. Nel comunicato finale della riunione del governo all'Eliseo sotto la presidenza di Giscard d'Estaing, si legge infatti che la Francia esprime il proprio rincrescimento «che nel momento in cui ciascuno Stato si sforza di limitare le sue spese, i rappresentanti dell'assemblea abbiano creduto di dover respingere un bilancio, il quale comportava già uno sforzo finansiario sostanziale». Inoltre il governo francese ribadisce un punto fermo della sua politica euro¬ pea ricordando agli eurodeputati che «spetta unicamente ai ministri dell'agricoltura scegliere il momento più opportuno e le modalità delle misure miranti a ridurre le eccedenze agricole ». Con questa ferma messa a punto, la Francia ha voluto dimostrare esplicitamente il suo disappunto davanti al voto negativo del parlamento di Strasburgo (che aveva sconfessato la settimana scorsa l'azione dei rappresentanti dei governi nazionali), ribadendo poi quali sono, a suo parere, i ristretti poteri degli eurodeputati, i quali attraverso le proposte di modifica al bilancio comunitario avevano cercato di mutare alcune misure della politica agricola comune nel settore lattiero-ca- seari0- p.pat.

Persone citate: Giscard D'estaing

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Parigi, Strasburgo