La gazzella è giunta sul posto in 40 secondi

La gazzella è giunta sul posto in 40 secondi Parlano i colleghi dei feriti La gazzella è giunta sul posto in 40 secondi «Il giubbotto? Indossarlo porta via tempo» ■ Le famiglie? «In pericolo come noi» e gna, telefonando lui stesso. Ora «Brigadiere Asnaghi Massimo, 27 anni, da 7 in servizio nell'Arma dei carabinieri, da 3 a Rivoli, lombardo, sposato e padre di un bimbo nato a settembre». «Carabiniere Serra Giovanni, 30 anni di cui 10 in divisa, da 3 al nucleo radiomobile della compagnia di Rivoli, sardo, sposato e padre di un bimbo di 3 anni». Sono le sole note ufficiali sui due carabinieri rimasti feriti nella sparatoria dell'altra sera. Al di là di queste scarne notizie non si può andare. I commilitoni, con fermezza, fanno muro per proteggere da occni indiscreti l'angoscia di due famiglie. Le stanzette degli ospedali dove sono ricoverati i due feriti sono accuratamente sorvegliate. L'ingresso è consentito soltanto ai parenti stretti, e dopo severi controlli. Il brigadiere Asnaghi è nel reparto del prof. Cravero, alle Molinette. Le sue condizioni sono ancora gravi, anche se nel pomeriggio di ieri si è registrato un lieve miglioramento. I medici comunque non hanno ancora sciolto la prognosi: le due pallottole gli hanno leso la milza (che 1 chirurghi hanno asportato) ed entrambe le gambe. Il professor Cravero si è detto 'moderatamente ottimista». E' andata meglio al carabiniere Serra, che era alla guida della 'gazzella, accorsa davanti alla Elcat. Il proiettile, entrato attraverso il parabrezza, gli è finito nella spalla destra. All'ospedale di Rivoli gliel'hanno estratto. Dovrebbe guarire in una trentina d! giorni. Ieri pomeriggio ha voluto tranquillizzare i genitori, che risiedono in Sarde imlimiiiniimimimiimmiiiininiiii u a e , l o i i . e o . o i i , i l o i a a l o a a a i attende di essere interrogato dal magistrato. Alla caserma di Rivoli c'è tensione, ma non paura. L'accusa di essere intervenuti con leggerezza viene rccplr.ta femiamente. 'Nessuno dei due è un pivello — dicono i commilitoni — e il brigadiere Asnaghi è già statocoinvolto in due conflitti a fuoco, uno a Rivoli e uno a Vercelli, nel 76». E il giubbotto antiproiettile? • Quello in dotazione pesa 20 chili (ed è l'unico sicuro) ma viene impiegato solo in particolari situazioni. Non lo si può tenere addosso per 8 ore ometterlo quando c'è una chiamata: si perdono minuti preziosi, mentre l'altra notte la "gazzella" è arrivata sul posto in 40 secondi». Come vivono le vostre famiglie in questo clima? Le risposte, nel corridoi della caserma, sono molte, date fra i denti mentre la voce s'incrina. •Si è carabinieri anche in casa, lo sono diventati anche i figli e le mogli. Le famiglie finiscono col fare la vita di caserma, con tutti Ki rischi che comporta». 'Tutti sanno che il nostro non è un lavoro normale, ma, malgrado le offerte di impiego che riceviamo, non abbandoniamo. Anzi c'è più richiesta di arruolamenti ora che nei momenti tranquilli». 'Chi ci è vicino ci capisce», dice un sottufficiale. E spiega che quando ha telefonato il padre di uno dei feriti per chiedere notizie gli hanno anche detto che il figlio si era comportato in maniera encomiabile: «Ha fatto il suo dovere», ha replicato secco 11 genitore del carabiniere. g.b. uni mniiir

Persone citate: Asnaghi, Cravero

Luoghi citati: Rivoli, Vercelli