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Soldi per la montagna A Torino convegno del San Paolo Soldi per la montagna TORINO — Quasi la metà della superficie piemontese, e il 53% di quella nazionale, è costituita da montagne: l'agricoltura, in queste terre, è difficilissima e l'uomo tende sempre più ad andarsene. Che fare per trattenere gli agricoltori di montagna? Secondo l'Istituto bancario San Paolo, bisogna conceder loro credito agevolato: e la banca torinese l'ha fatto, con l'erogazione di finanziamenti per 170 miliardi nel '77, 280 miliardi nel '78 e oltre 400 miliardi quest'anno (per i settori agrario, artigiano e turistico-alberghiero). Questi dati sono emersi al convegno sui «finanziamenti alle Comunità montane», organizzato dal San Paolo con la collaborazione dell'Unione Comuni montani. Queste Comunità sono state istituite nel '55 per decentrare alcune competenze del ministero dell'Agricoltura; nel '72, con una legge apposita, hanno assunto la funzione di centri propulsori e coordinatori di tutti gli interventi pubblici nelle zone montane, con il compito di redigere anche i «piani di zona». Essendo enti pubblici, le Comunità montane possono quindi accedere anche a finanziamenti per realizzare opere pubbliche e impianti di pubblica utilità. Dal convegno è emersa la volontà di aiutare lo sviluppo delle varie iniziative per le zone agricole montane, non solo con finanziamenti della Cee e con crediti ordinari, ma — è stato detto al convegno — con assistenza e consulenza tecnica. l.b. Curar* le foretto — Venerdì scorso si è svolto a Torino un «pomeriggio forestale», organizzato dall'Associazione dei dottori in Sciame agrarie e dalla Regione Piemonte. Dopo un'introduzione dell'assessore Bruno Ferraris, hanno parlato il prof. Franceschetti. il dr. Salsotto («Anche le foreste si ammalano»), il dr. Mancini («il cancro del platano») e l prof. Palenzcna («il cancro del castagno»). Riferiremo più ampiamente sul convegno domenica prossima.