"Negri non telefonò per le Brigate rosse»

"Negri non telefonò per le Brigate rosse» Depositate le perizie di parte "Negri non telefonò per le Brigate rosse» ROMA — Sono state depositate nell'ufficio del consigliere Gallucci, le perizie foniche elaborate dagli esperti di parte di Antonio Negri, in carcere dal 7 aprile e accusato di essere il brigatista che il 30 aprile 1978 telefonò alla signora Moro. I professori Trumper, Sacerdote, Siniscalchi e Federico hanno eseguito oltre centocinquanta prove d'ascolto ed escludono che la voce della persona che parlò con Eleonora Moro possa essere di Negri. Queste conclusioni dei periti si basano su tre considerazioni. Prima: la voce dell'interlocutore della telefonata alla signora Moro del 30 aprile non appartiene ad un padovano come è Toni Negri. Seconda: la voce di Negri, nelle prove effettuate per gruppi d'ascolto, si distacca nettamente da quella del brigatista cosi com'è stata registrata durante la comunicazione telefonica. Terza: l'analisi spettrografica delle due voci porta allo stesso risultato. Le perizie di parte sono state accluse nel fascicolo degli esami fonici già agli atti. I periti d'ufficio, con il loro lavoro consegnato alcune settimane fa all'ufficio istruzione, arrivarono a conclusioni diverse, più problematiche. In sostanza pur non affermando che la voce di Negri era quella del brigatista del 30 aprile, gli esperti dichiararono che poteva esistere questa possibilità.

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