Sciopero spettacoli: dall'80 niente fondi per le pensioni

Sciopero spettacoli: dall'80 niente fondi per le pensioni Teatri chiusi, nei cinema salta la prima proiezione Sciopero spettacoli: dall'80 niente fondi per le pensioni ROMA — Oggi scioperano tutti i lavoratori del settore spettacolo aderenti alla FilsCgil, alla Puls-Cisl e alla Uil. A Roma i lavoratori si riuniranno alle 9,30 in piazza della Repubblica per recarsi successivamente a protestare presso il ministero del Lavoro. Allo sciopero ha aderito anche il sindacato autonomo dei lavoratori della Rai. Ecco come è stata regolamentata questa giornata di protesta. Cinema — L'attività produttiva e industriale del settore rimarrà ferma per l'intera giornata avendo i sindacati proclamato otto ore di sciopero. Nelle sale cinematografiche salterà, invece, il primo spettacolo pomeridiano. Radio e televisione — Due ore di sciopero all'inizio di ogni turno e blocco degli straordinari verranno attuati dai dipendenti della Rai e delle consociate (Sipra, Eri Sacis e Fonit Cetra). L'agitazione potrebbe incidere anche sulla programmazione radiotelevisiva. Teatri — Non si effettueranno i previsti spettacoli di musica e di prosa. Nei teatri dove non sono in programma spettacoli pubblici salterà, in¬ vece, il turno mattutino delle prove. Motivo di questo sciopero generale è la drammatica situazione in cui versa l'Enpals che non è più in grado di fare fronte al pagamento delle pensioni correnti e di liquidare quelle definite già da un anno. Il problema delle pensioni interessa circa 40 mila lavoratori con pensioni medie di 212 mila lire mensili. La crisi dell'ente previdenziale è vista dai sindacati come emblema di una generale crisi delle strutture dell'intero settore spettacolo. -Per mancanza di fondi l'Enpals (l'ente di previdenza lavoratori dello spettacolo) sarà costretto a sospendere con il primo gennaio 1980 iì pagamento delle pensioni, privando così i circa 40 mila pensionati assicurati dell'unica fonte di sostentamento". Lo ha detto il commissario straordinario dell'Enpais Lupis. in una conferenza stampa, durante la quale ha reso noto che il disavanzo finanziario registrato alla fine del 1978 ammonta a 23 miliardi 780 milioni di lire. Queste a giudizio di Lupis le cause del «buco» finanzia¬ rio. 1) il mancato adeguamento delle aliquote contributive: 2) l'introduzione nell'ordinamento pensionistico di sistemi di riadeguamento automatico delle pensioni al costo' della vita e alla dinamica salariale: 3) la crisi del settore dello spettacolo con la conseguente contrazione dei livelli occupazionali: 4) la difficoltà per l'Enpals di realizzare i propri crediti, specie nei riguardi degli enti autonomi lirici e sinfonici.

Persone citate: Lupis

Luoghi citati: Roma