Accuse alla Pirelli per i due licenziati

Accuse alla Pirelli per i due licenziati Accuse alla Pirelli per i due licenziati A Pozzuoli riunione del Consiglio di fabbrica: «È un provvedimento inaccettabile» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE | NAPOLI — Atmosfera di tensione nello stabilimento Pirelli di Pozzuoli per il licenziamento di due operai, ritenuti responsabili di truffa ai danni dell'azienda. I due dipendenti. Luigi Marzio, 34 anni, e Francesco Quagliozzi, di 30, con la complicità di alcuni colleghi, avrebbero falsificato i cartellini degli orologi mar- catempo risultando presenti in fabbrica anche quando non effettuavano i propri turni di servizio. n provvedimento adottato dalla direzione aziendale è stato stigmatizzato dalle organizzazioni sindacali che ne hanno contestato la validità. •Il licenziamento — dicono i componenti del consiglio di fabbrica — è stato preso unilateralmente, sema alcuna analisi preventiva dei fatti. E' un modo di procedere inaccettabile». La decisione dell'azienda di giungere ad un provvedimento drastico in un momento particolarmente drammatico per la situazione occupazionale in Campania, soprattutto a Pozzuoli per le ridotte attività industriali, ha provocato una catena di polemiche e commenti sfavorevoli. Riunioni sono previste presso l'assessorato regionale al lavoro allo scopo di esaminare con le organizzazioni sindacali di categoria e le forze politiche il comportamento della direzione della Pirelli. Ieri sera la vicenda ha avuto un'eco anche al consiglio comunale di Pozzuoli, dove numerosi interventi hanno sottolineato l'Inopportunità del licenziamento per assenteismo. Nello stabilimento, che produce cavi elettrici, si registrano intanto manifestazioni di solidarietà con 1 due operai licenziati, mentre il lavoro è rimasto paralizzato per la discussione del caso nel corso di una assemblea aperta. a_ |_

Persone citate: Francesco Quagliozzi, Luigi Marzio

Luoghi citati: Campania, Napoli, Pozzuoli