Minatori inglesi dicono «no» allo sciopero del sindacato

Minatori inglesi dicono «no» allo sciopero del sindacato Minatori inglesi dicono «no» allo sciopero del sindacato LONDRA — Il governo conservatore britannico non dovrà quest'inverno affrontare i rischi di un distruttivo sciopero dei minatori. In base a una votazione segreta gli oltre duecentomila minatori del Paese si sono infatti ieri opposti al programma di scioperi proposto dal loro sindacato che, alla richiesta minima di aumento dei salari del 50%, si era visto offrire recentemente dall'ente statale del settore, 11 «National Coal Board», un aumento del 20%. La votazione degli operai ha dato 11 seguente risultato: 48,75% favorevoli, 51,2% contrari. Per promuovere lo sciopero della categoria, il sindacato avrebbe dovuto ottenere un'adesione di almeno 11 55% degli operai. Fu lo sciopero del minatori che causò nel 1974 la caduta del governo conservatore di Edward Heath. Secondo 11 presidente del National Union of Minerworkers (Num) Joe Gormeley. 11 risultato del voto non può essere interpretato che come un'accettazione dell'aumento offerto ai minatori dal National Coal Board. L'offerta è molto più bassa degli aumenti oscillanti fra il 31 e il 65% chiesti dai minatori. Con l'aumento del 20% il salario di base salirà a 101,95 sterline la settimana, mentre inizialmente 1 lavoratori puntavano a una cifra di 140 sterline. Se 11 sindacato dei minatori, considerato uno dei più agguerriti della Gran Bretagna, si accontenterà effettivamente di un aumento del 20%, è probabile che i contratti che verranno negoziati quest'Inverno negli altri settori Imprenditoriali risulteranno meno onerosi per le aziende di quanto era stato previsto. Intanto per la prima volta da quando ha assunto il potere nel maggio scorso, 11 partito conservatore ha avuto ieri sera una rivolta Interna in Parlamento. Diciannove deputati conservatori si sono infatti astenuti dall'approvazione alla Camera del Comuni del 'libro bianco» sull'Immigrazione, presentato dal ministro dell'Interno William Whitelaw, perché considerato razzista. Le nuove norme sono in particolare molto restrittive per l'ammissione nel paese di mariti e fidanzati di donne residenti nel Regno Unito. La votazione seguita al dibattito si è conclusa comunque con l'approvazione del documento con 42 voti di maggioranza (294 contro 252). All'ultimo momento il ministro Whitelaw ha apportato lievi modifiche al documento per consentire alle residenti nate in Gran Bretagna o all'estero da cittadini britannici di far entrare nel Paese 1 rispettivi mariti stranieri. Uno dei 19 conservatori astenutosi dalla votazione, Cyril Townsend, si è dimesso in serata dalla carica di segretario privato del ministro per l'Assistenza sociale Reginald Prentice.

Persone citate: Cyril Townsend, Edward Heath, Joe Gormeley, Reginald Prentice, Whitelaw, William Whitelaw

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Regno Unito