I socialdemocratici tedeschi vogliono i Pershing in Europa

I socialdemocratici tedeschi vogliono i Pershing in Europa Berlino: il congresso accetta la linea Schmidt I socialdemocratici tedeschi vogliono i Pershing in Europa BERLINO — Dopo un acceso dibattito durato l'intera giornata i 436 delegati al Congresso socialdemocratico hanno votato ieri sera a grandissima maggioranza a favore della linea del Cancelliere Schmidt sul riarmo missilistico della Nato: si alla decisione di produrre e installare 1 Pershing 2 e i Cruise, legato a una offerta concreta di negoziato all'Unione Sovietica. Nella mozione della presidenza si prevede pure che la Nato possa in qualsiasi momento riesaminare le proprie decisioni sullo stanziamento degli euromissili, a seconda dei risultati del negoziato. Il voto è avvenuto per alzata di mano e non sono stati contati i voti contrari, che non erano comunque superiori alla cinquantina. Prima del voto è Intervenuto nel dibattito il Cancelliere Schmidt, con un appassionato appello a votare la mozione della presidenza «con una chiara maggioranza*. .Noi non ci armiamo né vogliamo armarci*, ha detto 11 Cancelliere. «Questa decisione è una risposta americana a uno squilibrio che avvantaggia i sovietici e tale deve rimanere*. Il Cancelliere ha detto che con questa decisione era in gioco non solo la credibilità del governo ma quella della, socialdemocrazia tedesca: 'Tutti devono poter contare sulla continuità, della nostra politica di pace e tutti devono sapere che noi non possiamo essere altro*. Durante il dibattito Willy Brandt ha affermato che nessuno, e tanto meno lui, «può prendere questa decisione con entusiasmo: occorre però riflettere su quali siano le vie più brevi per raggiungere i nostri obiettivi. Grazie al governo federale la decisione della Nato non sarà semplicemente una decisione militare* aggiungendo che d'altra parte passeranno ancora due congressi della Spd prima che gli euromissili vengano effettivamente stazionati su territorio europeo. Brandt e ancor più chiaramente il ministro della Difesa Hans Apel hanno fatto espliciti riferimenti a pressioni americane, affermando che se la Nato non si pronuncerà la settimana prossima a favo¬ re degli euromissili il trattato Salt-2 non sarà mai ratificato: 'E allora si ci allontaneremo ancora dì più dall'obiettivo di ridurre l'equilibrio militare a livello più basso*, ha detto Apel. •Se non risolviamo noi questi problemi—aveva poi detto il ministro della Difesa riferendosi a Joseph Strauss — lì risolveranno altri, e in questo caso comincerà davvero la spirale del riarmo*.

Persone citate: Apel, Brandt, Cruise, Hans Apel, Joseph Strauss, Schmidt I, Willy Brandt

Luoghi citati: Berlino, Unione Sovietica