I Nove hanno adottato a Dublino l'accordo contro il terrorismo

I Nove hanno adottato a Dublino l'accordo contro il terrorismo Dovrà essere ratificato dai governi Cee I Nove hanno adottato a Dublino l'accordo contro il terrorismo DUBLINO — La riunione dei ministri della Giustizia della Comunità europea si è conclusa ieri a Dublino con la firma dell'accordo per l'applicazione della convenzione europea sulla repressione del terrorismo. I Nove, in pratica, hanno adottato l'accordo sottoscritto nel 1977 al Consiglio d'Europa da 19 Paesi del Vecchio Continente. «£' una tappa importante nella lotta al terrorismo e nella costruzione dell'Europa', ha detto 11 ministro Tommaso Mori ino, che ha firmato per il governo italiano. «La tappa ulteriore, che tutti hanno auspicato di poter concludere a Roma — ha proseguito il ministro — oltre ad avviare la più vasta cooperazione in materia penale tra i nove Paesi Cee, consentirà di registrare l'inclusione nella procedura di estradizione dei reati fiscali, una grande novità e un momento importante per la lotta alla criminalità economica'. L'accordo firmato a Dublino prevede tra l'altro che in materia di estradizione taluni crimini (dirottamenti, sequestri e presa di ostaggi, delitti commessi con esplosivi ed armi, attentati contro persone internazionalmente protette) non siano considerati come delitti politici. In caso poi di rifiuto di estradizione, lo Stato al quale la richiesta venga formulata ha l'obbligo di procedere contro gli autori del crimine. Nella riunione — ha detto ancora Moriino — è stato da tutti espresso l'augurio che l'accordo In parola venga ratificato il più presto possibile. E' stata anche esaminata la questione di uno «spazio giudiziario europeo» e manifestata la comune soddisfazione per 1 significativi e concreti progressi compiuti nella elaborazione di una più stretta cooperazione In materia penale..Sono più che fondate le speranze perché i lavori possano concludersi durante il semestre di presidenza italiana — ha concluso Moriino — in modo da poter firmare la convenzione nella prossima riunione dei ministri della Giustizia della Cee prevista a Roma nel maggio 1980». La clausola che consente di processare i presunti rei nel Paese dove l'arresto è avvenuto, anziché estradarli verso, 11 Paese di origine, viene incontro alle riserve dell'Irlanda, la quale non aveva ritenuto di sottoscrivere la convenzione europea sulla repressione del terrorismo, in quanto la Costituzione dell'Eire non consente di estradare persone di nazionalità irlandese sospettate di reati politici.

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