In 4669 classi oggi gli studenti leggono La Stampa

In 4669 classi oggi gli studenti leggono La Stampa In 4669 classi oggi gli studenti leggono La Stampa Accanto ai libri di testo, sui banchi di scuola, da oggi ci sarà anche il giornale. Si rinvigorirà il dialogo tra studenti e organi d'informazione; si accrescerà l'interesse de! giovani a capire meglio e approfondire le notizie del nostro vivere quotidiano. L'operazione «Giornali in classe-, promossa dalla Regione Piemonte con un onere di 600 milioni, riguarda 1100 scuole medie Inferiori, superiori e istituti professionali con quasi trenta abbonamenti per ogni sede. In tutto, per l'intero territorio regionale, si tratta di 15 mila copie di quotidiani e di 14 mila di riviste o periodici. Segno che è stato risposto con entusiasmo all'iniziativa. Nella scelta hanno avuto la preferenza i quotidiani, soprattutto le testate piemontesi o con pagine dedicate ai problemi locali: al primo posto, con 4669 copie, c'è La Stampa. Ma tra le richieste molte sono significative: alcune rivelano realtà socio-economiche non ignorate dai ragazzi (ad esempio, gli interessi che collegano 11 Novarese alla Lombardia); altre indicano la composizione sociale delle classi e il legame profondo che unisce gli immigrati nel Nord alla loro terra d'origine (non sono stati scartati, per esempio, i quotidiani della Sicilia). Nell'elenco delle riviste e dei periodici richiesti (oltre un centinaio) ai primi posti sono le testate culturalmente e politicamente più rilevanti, da Tuttolibri (1561 copie) a Nuova Società (1403) a Famiglia Cristiana (1241). Seguono decine di periodici e riviste di carattere specifico (dedicate allo sport o ai problemi dell'agricoltura) oppure d'interesse locale (con un'area di distribuzione ristretta all'ambito di cittadine di provincia). Alla consegna dei giornali alle scuole provvederanno direttamente gli edicolanti incaricati per Torino e alcuni centri della prima cintura. Con propri addetti, invece, gli editori provvederanno nelle scuole dei capoluoghi di provincia. Il resto del Piemonte sarà servito tramite il canale postale con la garanzia di un «recapito urgente», cioè entro le 10 del mattino. Qualche disguido, almeno nei primi tempi, sarà Inevitabile: ogni nuova iniziativa ha bisogno di un po' di rodaggio perché tutto funzioni perfettamente. Certo non basta una legge per insegnare ai giovani, che ancora non ne avessero l'abitudine, a leggere il giornale né per aggiornare gli insegnanti sul metodo corretto di utilizzare i mezzi d'informazione nella didattica. Occorre, da parte di tutti, la buona volontà. Una cosa è certa: ai ragazzi non manca la curiosità. Proprio La Stampa lo ha più volte dimostrato con le sue iniziative rivolte alle scuole, dall'»Omino blu* ai «Giornali di classe- alla «Guida dei ragazzi». Ogni volta che il giornale ha offerto spazio alle scolaresche la loro risposta è stata immediata e travolgente. D'accordo: erano concorsi. Qualcuno agiva sotto lo stimolo della competitività o sotto il pungolo di strappare un premio. Tuttavia era il segno di un dialogo aperto, uno scambio reciproco, un interesse comune ai problemi che coinvolgono le famiglie e quindi anche 1 giovani. Ora l'operazione «Giornali in classe- della Regione Piemonte offre a tutti una possibilità in più: confrontare 1 giornali anche di opposte tendenze; leggere con attenzione la notizia, penetrarne 11 significato e il linguaggio; avere, soprattutto, una conoscenza immediata della realtà in cui opera e vive la comunità. Il presidente della Regione, Viglione, sottolinea lo sforzo compiuto per -la distribuzione gratuita del giornali nelle scuole-: -La spesa annua è di 600 milioni. E' denaro pubblico. Come tale va ben utilizzato. Non ci attendiamo la piena unanimità dei consensi, certamente sentiremo qualche noce cricca, pronti — se giusta — ad accoglierla... Il traguardo? «Dare un contributo reale alla più stretta connessione fra il mondo scolastico e la realtà complessiva del mondo contemporaneo-. * SI. co.

Persone citate: Viglione

Luoghi citati: Lombardia, Nuova Società, Piemonte, Sicilia, Torino