Ritornano in Spagna le spoglie del violoncellista Pablo Casals

Ritornano in Spagna le spoglie del violoncellista Pablo Casals Ritornano in Spagna le spoglie del violoncellista Pablo Casals VENDRELL — E' stato appagato il desiderio di Pablo Casals. Da sabato pomeriggio il grande violoncellista riposa nel camposanto della natia Vendrell. dietro la chiesa della quale il padre era organista. Casals. morto nel 1973 all'età di 96 anni, a Portorico ove da molto tempo si trovava in volontario esilio, aveva lasciato detto nel testamento di voler essere sepolto nella piccola città ove era nato, ma solo quando la Spagna fosse stata democratica e la Catalogna avesse avuto l'autonomia. Realizzate le due condizioni la salma di Casals è stata traslata da San Juan di Portorico, ove era tumulata, a Vendrell. mentre nell'aria si levavano le note del Canto degli uccelli, la canzone popolare catalana della quale l'esule musicista aveva fatto il proprio inno. C'erano centinaia di persone, fra loro Marta Montanez. la vedova quarantatreenne di Casals che fu sua allieva e che è ora sposata al pianista americano Eugene Istomin. Ha accompagnato il feretro. Aveva detto Marta Montanez: «Le condizioni poste dal maestro sono state realizzate, ed è ora tempo che egli torni in Spagna, ore c'è ancora tanta gente che lo conobbe. Sarebbe un incoraggiamento per molti». E ancora: «E' giusto che il circolo si chiuda. Egli sacrificò molti anni della sua l'ita per l'ideale di una Spagna democratica e di una Catalogna autonoma. E'giusto che ritorni». Solo una volta Pablo Casals era stato nella Spagna di Franco durante l'esilio: nel 1955. restò nel paese tre giorni.

Luoghi citati: Catalogna, Portorico, San Juan, Spagna