II pci propone le pensioni a 60 anni, con tetto, cumulo

II pci propone le pensioni a 60 anni, con tetto, cumulo Un piano presentato ieri dal segretario Berlinguer II pci propone le pensioni a 60 anni, con tetto, cumulo Il limite di età per le donne a 55 anni - Non dovrebbero venir superati i 18.600.000 lire indicizzati - Le critiche dei commercianti ROMA — Con un filo di voce a causa di un raffreddore improvviso. Enrico Berlinguer ha aperto una conferenza stampa convocata per illustrare una proposta di legge presentata ieri da un gruppo di deputati comunisti sulla riforma del sistema pensionistico. Perché un progetto comunista? «Il governo — ha detto Berlinguer — ha eluso tutti gli impegni assunti. Il tempo passa, ma si continua a rinviare il disegno di legge Scotti. Per quanto ci riguarda non possiamo più rinviare l'adempimento di un nostro impegno preso dinanzi ai pensionati nel corso della campagna elettorale e in oltre quattromila assemblee tenute dal partito con rappresentanti della categoria». E' giusto presentare, in un momento di crisi, una proposta che prevede sensibili aumenti di spesa? «Anche e soprattutto in momenti di crisi — ha replicato il segretario del pei — non si può rinunciare ad una politica di giustizia soprattutto nei confronti delle categorie economicamente più esposte». Ha aggiunto: «E' quindi un momento giusto per affrontare e definire una legge che dia una sistemazione nuova a tutta la materia pensionistica e tendente a superare alcune delle ingiustizie attuali. Il nostro progetto differisce, però, in parte da quello elaborato dai sindacati, in particolare per quanto riguarda i mi¬ nimi di pensione e i meccanismi di contribuzione e di calcolo delle pensioni per i lavoratori autonomi». Il provvedimento prevede: Età. Limiti dell'età pensionabile a 60 anni per gli uomini e a 55 per le donne, elevabili a 65 per il raggiungimento di 40 anni di contribuzione. Tetto. Mantenimento del tetto massimo della retribuzione ai fini della determinazione della pensione in lire 18.600.000 indicizzate. Contributi. Non applicazione dei contributi, se non nella misura del 10%. sulle parti della retribuzione eccedenti il tetto. Cumulo. Eliminazione del divieto di cumulo fra pensione di anzianità e retribuzione. Detrazioni. Innalzamento della misura di pensione soggetta a detrazione in caso di cumulo tra redditi da lavoro dipendente, autonomo o professionale. Nessuna trattenuta fino a un valore pari a due pensioni al minimo e oltre tale limite 50% di trattenute sulla pensione; comunque si garantisce il mantenimento di una retribuzione pari ad un altro minimo di pensione. Calcolo. Modificazione delle norme di calcolo delle pensioni. Aumenti. Miglioramento del trattamento pensionistico: 1) le pensioni minime vengono rapportate al 33% del salario medio dell'industria: 2) vengono adeguate le pensioni di chi. pur avendo lavo- rato più di 15 anni, ha una pensione minima; 3) la cadenza della scala mobile è prevista trimestrale. Autonomi. Revisione dei contributi e delle prestazioni per i lavoratori autonomi (coltivatori diretti, commercianti, artigiani). Inps. Ristrutturazione dell'Inps. Quasi contemporaneamente l'assemblea straordinaria della Federazionne degli anziani del commercio e del turismo, riunita a Roma, contestava alcuni presupposti del progetto comunista e qualche ora dopo una delegazione illustrava, allo stesso ministro del Lavoro Scotti, le richieste «irrinunciabili» della categoria. Esse riguardano: la parificazione dei minimi di pensione tra lavoratori autonomi e dipendenti, la pensione integrativa per classi di contribuzioni volontarie e la riscossione dei contributi previdenziali tramite bollettini di conto corrente. «Le vostre richieste sono giuste e legittime», ha dichiarato il ministro, dando atto alla categoria commerciale di essere quella che «ha dimostrato maggiore senso civico nel riequilibrìo del proprio deficit gestionale presso l'Inps». Scotti ha anche considerato l'esigenza che lo Stato dia un più consistente sostegno economico per alleggerire la categoria almeno di una parte del debito pregresso. Il presidente della Confeommercio, Orlando, intervenendo all'assemblea, ha precisato: «Mentre il provvedimento Scotti sta per riprendere il suo cammino non assisteremo impassibili alla palese mistificazione operata da certa parte politica. Noi denunciamo la demagogia di proposte che individuano nella copertura finanziaria degli artigiani e dei commercianti la condizione per gli aumenti dei minimi pensionistici, lasciando volutamente inalterato, quasi non ci riguardasse tutti, il problema dei deficit altrove esistenti. Oggi i commercianti hanno un deficit pro-capite di 90.000 lire a fronte delle 150.000 lire di deficit che registra, per ogni lavoratore, il fondo pensioni dei dipendenti», g c f

Persone citate: Berlinguer, Berlinguer Ii, Enrico Berlinguer

Luoghi citati: Roma