La Stampa - Consultazione Archivio

Genti, paesaggi d'Italia a cavallo di due secoli Genti, paesaggi d'Italia a cavallo di due secoli «Italia tra '800 e '900». Foto d'archivio del T.C.I. con testi di C. Zavattini e P. Monti, lire 15.000. Ecco il modo giusto, garbato e serio, di confezionare un Album di fotografie «retro-: senza farne un polverone «speclalistico-commerciale». Ci voleva, però, la prudente pazienza, la professionalità non esibita delle redazioni editoriali del Touring Club Italiano. E soprattutto 1 suoi archivi: fondato nel '94 già nel 1902 pubblicava le dispense di .41 tra verso l'Italia e cosi i cassetti di casa erano pieni difoto selezionate di esperti e di dilettanti (con la bici e la camera a soffietto a tracolla). Vittorio Sella, Luca Comerio. Anderson, Brogi, Alinari, Naya. Ma anche il rag. Rossi, socio di Busto Arsizlo, e tanti altri scrupolosi anonimi come lui. «Mi mangio la storia, scrive Zavattini sfogliando il libro. come una fetta di cocomero-. E si incanta, difatti, ad assaporare pagliette e ombrellini, domeniche e passeggi, vaporiere, ponti di ferro, abitanti fermi per sempre in paesaggimodesti. La antologia, organizzata da Maria Raffaella Fiory Ceccopieri e Giuliano Manzutto, è ragionevolmente divisa per temi e l'obbiettivo si fissa sui paesaggi scomparsi, i costumi popolari, la vita contadina, il lavoro, le comu-, nità remote, la strada ferrata, il volo, le città sul mare, le va<canze,'lo sport. Ecco cosi le tavole eccezionali dei cava tori di marmo, dei pesciaioli palermitani o napoletani o chioggiotti, del cacciatore calabrese, dei bambini delle Eolie, degli emigranti napoletani, delle lavandaie, degli aerostati a Milano, dei borghesi indomenicati a Pola, dei porti di Genova o Messina, dei paesini liguri od umbri. L'incredibile, surrealistica immagine del «mondorama» napoletano.