Nomine bancarie: Pandolfi oggi spiega cosa intende fare

Nomine bancarie: Pandolfi oggi spiega cosa intende fare Le polemiche più dure riguardano la presidenza Imi Nomine bancarie: Pandolfi oggi spiega cosa intende fare ROMA — Spetterà al ministro del Tesoro Pandolfi dire se e quali orientamenti il governo intende seguire per tentare di sciogliere l'aggrovigliato nodo delle nomine bancarie. La Commissione finanze e tesoro della Camera, infatti, si riunirà stamane sia per sapere dal governo quali nomine vuole subito affrontare sia per discutere «di presunte iniziative prese dai magistrati romani in relazione alle nomine e alle interferenze cìie si sarebbero messe in atto in relazioni ad alcuni candidati». Pandolfi, nel rispondere alle numerose interrogazioni preannunciate dai parlamentari, dovrà tra l'altro chiarire molti aspetti di una' vicenda che si è andata sfilacciando sempre più. Il rinnovo dei vertici interessa, è bene ricordarlo, alcuni tra i principali istituti di credito come l'Imi, l'Icipu, il Banco di Napoli, la Cariplo, la Banca Nazionale del Lavoro e almeno sessanta Casse di Risparmio. Mentre per alcune di esse come il Banco Napoli, l'Icipu, la direzione generale della Bnl, si sono registrate molte convergenze sul candidati proposti, tra i quali Rinaldo Ossola, Giorgio Cigliana, Paolo Baratta, tutto il problema sembra sussistere su chi dovrà assumere l'eredità lasciata all'Imi dal dimissionario Giorgio Cappon. E' proprio intorno alla presidenza del maggiore tra gli istituti di credito speciale a medio termine operanti in Italia, che si sarebbe scatenata la lotta con quelle «interferenze» della magistratura denuncia-, te dalle forze della sinistra. Una lotta'tanto aspra da convincere molti dei tecnici interpellati da Cossiga a Pan-i dolfi a declinare cortesemen-, te l'invito ad assumere la presidenza, pur tenendo conto che si tratta della sola poltrona il cui incarico non è soggetto a scadenza. Evidentemente, il posto è considerato talmente scottante che qua-; lunque assicurazione il governo possa dare non riesce a tranquillizzare i candidati finora interpellati. Il ministro del Tesoro dovrà adesso chiarire al Parlamento come l'esecutivo pensa di risolvere l'affare Imi e quali sono i candidati ancora disponibili ad assumere un incarico tanto delicato. Inoltre, quali garanzie potranno essere date perché non si verifichino interventi da parte della magistratura. Pandolfi, certamente, ricorderà che è stata istituita una commissione per studiare la possibilità di equiparare, ai fini del trattamento penale, il banchiere pubblico con quello privato. Ma prima che la Commissione finisca i suoi lavori passeranno dei mesi ed è impensabile che fino ad allora l'Imi o altri istituti di credito restino privi degli organi decisionali. n. g.

Persone citate: Cossiga, Giorgio Cappon, Giorgio Cigliana, Pandolfi, Paolo Baratta, Rinaldo Ossola

Luoghi citati: Italia, Napoli, Pan-i, Roma