Processo Liore 2 condanne a 18 anni chieste dal pm per i presunti rapitori

Processo Liore 2 condanne a 18 anni chieste dal pm per i presunti rapitori Dura requisitoria al tribunale di Pinerolo contro gli imputati Processo Liore 2 condanne a 18 anni chieste dal pm per i presunti rapitori Pene da 3 a 8 anni proposte per i complici che tentavano di riciclare parte del riscatto (per la liberazione del commerciante furono pagati 550 milioni) - Oggi parlano i difensori Oltre mezzo secolo di carcere più un'ammenda di una manciata di milioni. Questo, secondo l'accusa, il giusto castigo complessivo per chi nell'autunno del '77 rapi 11 proprietario dei supermercati •Conti», Guglielmo Liore, e per quanti cercarono di riciclare il denaro del riscatto. Il processo per il rapimento, che da quasi un mese si trascina al ritmo blando di un'udienza alla settimana nel tribunale di Pinerolo, ha vissuto ieri la sua giornata più intensa, giudici, pubblico ministero e collegio della difesa hanno « lavora io - da mattina a sera. Sul banco degli imputati, Camillo Carfagna e Andrea Villa, ritenuti gli autori materiali del sequestro, non erano più soli: gli tenevano compagnia Nicola D'Agostino e Libero Pezzano, accusati di aver ricettato parte del 550 milioni versati dalla famiglia Liore per la libertà del proprio caro. Presente pure la moglie del Carfagna, Maria Maddalena Furriolo. Una presenza però sfumata: Invece di sedere come imputata a fianco di D'Agostino e Pezzano (entrambi in libertà), la donna ha preferito seguire il dibattimento dal corridoio, gli occhi sempre fissi sul marito. Occhi che si sono Inumiditi di lacrime quando 11 p. m. Larosa, a conclusione della sua requisitoria fiume, ha detto: 'Chiedo la condanna a 18 anni per il Carfagnaeperil Villa». Nessuna emozione, invece, sui volti del due uomini. DI pietra sono rimasti anche Nicola D'Agostino e Libero Pezzano alla dura richiesta del pubblico accusatore: »A questi due indivi¬ dui dovete infliggere una pena esemplare: rispettivamente 8 e 6 anni». La giustizia ha presentato 11 conto pure a Maria Maddalena Furriolo: 3 anni per ricettazione di 4 milioni del riscatto pagato. Ma la donna forse non se n'è nemmeno accorta, stava piangendo in silenzio, a capo chino. Quando 1 giudici si sono ritirati per una breve pausa prima di dare la parola alla difesa, la Furriolo si è avvicinata al banco degli imputati, 11 marito l'ha consolata sfoderando sicurezza. «Andrà bene, cara, stai tranquilla», ha ripetuto più volte cercando un segno di conforto sulle facce aggrottate dei suol avvocati. Sereno e scherzoso, invece, Villa. »Cose da pazzi — ha detto picchiettandosi le tempie con l'indice della mano destra — qui sono tutti matti. Questo processo è l'esempio di come non si fa un processo: Poi, grattandosi sorridente il mento: «Tanto io me ne frego». Un carabiniere della scorta l'ha guardato stupito ed ha spallucclato allegro: •Bravo, se te ne freghi tu Imperturbabile, alle richieste del pubblico ministero, Guglielmo Liore. Tra 1 figli Dario e Luigi, ha ascoltato la lunga requisitoria chinandosi ogni tanto a mormorare qualcosa nell'orecchio di Dario. Alcune frasi dei legali del Carfagna e del D'Agostino (Petrelll del foro di Roma, Guala di Pinerolo e Nadallni del foro di Genova) hanno però scalfito la sua flemma, Liore ad un certo punto è andato a passeggiare nel corridoio. Con un carabiniere è sbottato amaro: •Ancora un po' e qua va a finire che condannano il rapito». Le arringhe dei difensori sono state abbastanza brevi: l'avv. Nadallni ha affermato che è stata Invocata una sentenza non esemplare ma una sentenza di vendetta, il collega Petrelll che si è condotta un'istruttoria a tesi, l'avv. Guala che è Inammissibile che sul brandelli dei ricordi di un testimone si debba giocare il destino di Camillo Carfagna. Parole che hanno scosso dall'impassibilità soltanto Carfagna: l'Imputato ha assentito vigorosamente con sorrìsi soddisfatti, cenni del capo e mormorii, al termine dell'udienza era l'unico degli accusati ad ostentare fiducia. Muti e lividi D'Agostino e Pezzano, sempre emozionata la Furriolo. Tranquillo e distratto Villa. Il dibattimento prosegue oggi alle 14,30. La sentenza è prevista per giovedì sera.

Luoghi citati: Genova, Pinerolo, Roma