La morte del carabiniere a Genova forse è dovuta a un tragico errore
La morte del carabiniere a Genova forse è dovuta a un tragico errore Le prime indagini sembrano avallare questa ipotesi La morte del carabiniere a Genova forse è dovuta a un tragico errore gNella notte un rumore sospetto ha spinto uno dei militari del posto di blocco a sparare: altri colleghi lo hanno imitato - Nessuna traccia di una motoretta e di un'auto bianca GENOVA — Un mistero «inquietante», per non dire «imbarazzante», avvolge la tragica morte del vicebrigadiere dei carabinieri Claudio Bechelll, di Piazza del Serchio (Lucca), ucciso la scorsa notte con un colpo (non si sa se di mitra o di pistola) al cuore, ad un posto di blocco nei pressi del casello autostradale di Masone, in Valle Stura, ad una ventina di chilometri da Genova, lungo la strada statale per Ovada e Alessandria. E' pure rimasto ferito ad una gamba (prognosi trenta giorni) un camionista, Antonio Ciervo. di 36 anni, di Masone. Sull'episodio, sino al tardo pomeriggio di ieri, è stata mantenuta una pesante «cortina di silenzio». Questi, comunque, i fatti, com'è stato possibile ricostruirli sino a questo momento. Sono le 23,50 o è appena trascorsa la mezzanotte. Al casello dell'autostrada Voltri-Ovada, nei pressi di Masone, c'è un posto di blocco. Pare che il servizio sia svolto da tre o almeno due «gazzelle». Comunque, vi sono otto militari in assetto di guerra, con pistole e le mitragliette calibro nove. Fa freddo, di tanto in tanto si rimette a piovere, a raffiche brevi. Secondo gli ordini controllano tutti gli automezzi. Un autocarro senza rimorchio, vuoto, rientra verso Masone. Alla guida c'è soltanto Antonio Ciervo, che rientra a casa, dove lo aspettano la moglie e la figlia. Ciervo è abituato, racconterà poi all'ospedale San Carlo di Voltri, a questi controlli notturni: apre la portiera e mostra ai militari, uno armato di pistola e un altro di mitra, i documenti e le bollette di scarico. dmltsr1agcgdNsgfm Il controllo è in corso quando si odono dei colpi. Un attimo dopo, Ciervo è a terra sull'asfalto con la coscia sinistra trapassata da un colpo di pistola. Gli pare di veder passare una vettura bianca, una 128, o forse una «Giulia». Poi altri colpi. A terra c'è uno degli uomini in divisa, immobile, coperto di sangue: è il vlcebrigadiere Bechelli. mNon so che cosa sia accaduto — prosegue Ciervo —. Non ho visto neppure chi ha sparato. Ho solo avvertito alla gamba sinistra una specie di frustata, uno strappo». In pratica non sa nulla. I medici si mantengono pru- dmlmvvFdptAhmtvarf denti: la ferita non è grave, ma 11 proiettile è rimasto nell'arto. Sarà estratto oggi o domani. Le difficoltà dell'intervento, ammettono, sono dovute al calibro del proiettile. Forse una pallottola di arma da guerra, calibro nove appunto, tipico delle armi in dotazione ai carabinieri. Cosa è accaduto, in realtà? Alcuni ufficiali dell'Arma hanno lasciato intendere che mentre erano in corso i controlli presso il camion di Ciervo, una macchina bianca avrebbe forzato 11 blocco. I carabinieri avrebbero aperto il fuoco: Ma a palazzo di giustizia circola, non smentita, un'altra versione. Forse allarmato da un «botto» (una candela difettosa?) o da un rumore che nella notte è risuonato più secco, qualcuno dei militari s'è messo a sparare. Altri colleghi lo hanno imitato e la sparatoria, probabilmente a fuoco incrociato, ha finito per provocare la morte del sottufficiale Ieri sera, l'ipotesi di un tragico errore è stata avvalorata dalla dichiarazione del ten. col. Carlo Grandizlo, addetto stampa dei carabinieri: «Due automeggi dell'Arma (una "Giulia" e una jeep) con otto uomini, si trovavano ad effettuare un blocco di normale controllo nei pressi dello svincolo autostradale di Masone, dell'autostrada Genova-Alessandria. Sembra che una motoretta abbia forgato il blocco.e forse anche una berlina bianca, non identificata. C'è stata una sparatoria, al termine della quale è rimasto ucciso il vicebrigadiere Bechelli ed è rimasto ferito il camionista Ciervo». La salma del giovane vicebrigadiere Claudio Bechelli, composta nella camera ardente dell'ospedale San Carlo di Voltri, sarà trasferita, dopo l'autopsia, a Piazza del Serchio, dove oggi alle 15 si svolgeranno 1 funerali, p. I. Genova. Il camion che la pattuglia stava controllando quando il carabiniere è staio ucciso
Luoghi citati: Alessandria, Genova, Lucca, Masone
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