Era consigliere artistico di Elisabetta la spia che per anni trasmise segreti inglesi all'Urss di Mario Ciriello

Era consigliere artistico di Elisabetta la spia che per anni trasmise segreti inglesi all'Urss In un libro l'accusa a Sir Anthony Blunt; la Thatcher conferma ai Comuni Era consigliere artistico di Elisabetta la spia che per anni trasmise segreti inglesi all'Urss DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Sir Anthony Blunt, consigliere artistico della regina Elisabetta, critico e storico eminente, rispettato in Inghilterra e all'estero, ha lavorato per anni al servizio dei russi, fornendo loro reclute e informazioni. Non è più una voce, è una dichiarazione ufficiale, e l'ha pronunciata ieri ai Comuni il premier Margaret Thatcher. in risposta alle interrogazioni di vari deputati Diviene così noto finalmente il nome del fantomatico «quarto uomo* che tradì la Gran Bretagna insieme con Donald Maclean. Guy Burgess e Kim Philby. Le attività spionistiche di Sir Anthony Blunt un distinto e raffinato signore di 72 anni, appartengono ormai al passato, alla storia, ma le rivelazioni di ieri turberanno il Paese e solleveranno interrogativi inquietanti. Fu proprio necessario garantire a Sir Anthony una totale immunity from prosecution (ovvero una invulnerabilità legale) in cambio di una sua confessione? Si agì saggiamente quando si decise di lasciare il «traditore* negli ambienti della redi casa? Forse tanta indulgenza giovò ai vari intelligence services, ma molti la giudicano immorale ed eccessiva. Sir Anthony è da ieri introvabile. Il suo piccolo appartamento a Londra è vuoto, i cronisti meglio informati dicono che l'ex spia è forse in Italia, dove si recava sovente per studio e per riposo. Questa volta non è inseguito dalle autorità o dalla legge, ma soltanto dai giornali. Potrebbe anche esse¬ re sulla via di Mosca per unirsi a Maclean e Philby. Qui comunque, la sua vita è distrutta Ieri stesso è stato privato del titolo di Knight (cavaliere) Commander of the Victorian Order, titolo ricevuto nel 1956 e che gli dava diritto alla qualifica di Sir. Non era però un Pari Margaret Thatcher ha risposto alla Camera per iscritto e il testo è eloquente. «Nell'aprile 1964 Blunt confessò alle nostre autorità di essere stato reclutato prima della guerra dai servizi sovietici d'informazione con il ruolo di talent-spotter (scopritore di talenti). In quel periodo, tra il '32 e il '40, Blunt insegnava a Cambridge. Nella sua confessione, disse altresì di aver passato regolarmente informazioni ai russi tra il 1940 e il 945, quando faceva parte dei nostri servizi di sicurezza. All'inizio degli Anni Cinquanta, Blunt agevolò la fuga di Burgess e Maclean». Insomma, prima della guerra, a Cambridge, in quei circoli intellettuali che la Thatcher ha definito marxisti, Blunt trovò, per i russi i «talenti* di Burgess, Maclean, forse Philby e altri Durante la guerra, considerando suo dovere assistere l'alleato sovietico, trasmise a Mosca informazioni segrete, militari e politiche. Dopo il 1945, non avendo più accesso ai dossier, collaborò come potè con i suoi compagni di spionaggio. Già nel '51 le autorità avevano sospetti su di lui ma non avevano prove: e non le trovarono mai. Nel '64, pertanto, gli offrirono l'«immunità« da ogni accusa in cambio di una confessione. Sempre nel '64, il segretario della regina fu informato del fatto, ma governo e sovrana decisero di lasciare tutto com'era: e cosi Sir Anthony ha mantenuto fino allo scorso anno l'incarico (non retribuito) di «consigliere per i dipintij e ! quadri* che teneva dal 1951. (Ilpremier ha sottolineano che, nella casa reale, Blunt era escluso da ogni segreto). Per il mondo artistico, sono notizie sbalorditive. Tante e tali sono le sue glorie nella storia dell'arte, che per la Francia è Chevalier della Legione d'Onore e per l'Olanda è comandante dell'Ordine di Orange Nassau. Cinque università lo hanno premiato con alte onorificenze. Mario Ciriello >