Da dicembre il buio programmato di Eugenio Palmieri

Da dicembre il buio programmato Scatta il piano Enel Da dicembre il buio programmato ROMA — Alle previsioni meteorologiche si aggiungeranno quelle sulla disponibilità di energia elettrica? Non è escluso che da un momento all'altro appaia un nuovo Bernacca, che invece di disegnare la direzione del venti preannunci una parziale interruzione di corrente nei vari quartieri. Con lunedi 3 dicembre, dopo una serie di prove tecniche che inizieranno da lunedi prossimo e dureranno alcuni minuti, entrerà in vigore il plano di emergenza predisposto dall'Enel. Quindi già lunedi si potrebbe avere qualche breve Interruzione. I black-out «programmati» di un'ora e mezzo interesseranno soprattutto il Sud, soltanto nel caso in cui si dovesse far fronte a richieste superiori alla potenza attualmente disponibile sulla rete elettrica. Inverno con 11 buio programmato? Per quest'anno il pericolo sembra scongiurato: è piovuto in abbondanza e al momento opportuno e le centrali idroelettriche hanno potuto immagazzinare acqua a sufficienza. Non è detto dunque che il piano illustrato ieri dal presidente dell'Enel Corbellini debba essere messo in azione: rimarrà in vigore nei prossimi anni come meccanismo prudenziale per evitare un black-out totale. «Lo massima probabilità che si verifichino distacchi si avrà dal 15 al 20 dicembre, poi — ha detto Corbellini — con lai chiusura delie fabbriche per il periodo festivo non ci dovrebbe essere alcun pericolo fino al 4-5 gennaio*. Ecco il piano a grandi linee. Suddivisione in turni di rischio — Il piano riguarda la utenza «diffusa» (abitazioni, negozi, piccola industria, istituti, comunità) e la grande industria, 1500 imprese. Città e paesi sono stati divisi hi 20 gruppi a ciascuno dei quali è stato assegnato un •turno di rischio» di un'ora e mezzo in un solo giorno. In questo periodo potrà mancare la corrente elettrica e in casi di particolare gravità si potrebbe arrivare a due distacchi in una settimana. I turni interessano cinque giorni, dal lunedi al venerdì: dalle 7.30 alle 9, dalle 9 alle 10.30. dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 16. Poi fino alle 19 è previsto il turno per le grandi imprese. Gli esclusi — I disagi non toccheranno la Valle d'Aosta, il Trentino-Alto Adige, la Liguria, l'Emilia Romagna, la Calabria e la Sicilia in quanto ampiamente autosufficienti, e in base «ad una interpretazione politica di un fatto tecnico», ha rilevato Corbellini. Il presidente dell'Enel sembra cosi lasciare intendere che con una tale diversificazione 11 governo vuole incoraggiare le altre Regioni ad accogliere sul proprio territorio le nuove centrali (anche quelle nucleari). Sono escluse dal piano le Eugenio Palmieri (Continua a pagina 2 In settima colonna)

Persone citate: Bernacca, Corbellini

Luoghi citati: Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Roma, Sicilia, Valle D'aosta