La Stampa - Consultazione Archivio

Falsi stati di famiglia per ottenere un impiego Dieci giovani arrestati a Caserta Falsi stati di famiglia per ottenere un impiego Denunciati i dirigenti di due uffici anagrafici NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE CASERTA — E' in corso nel Casertano un'inchiesta giudiziaria per alterazione delle graduatorie delle liste del preawiamento al lavoro giovanile. In carcere, su ordine di cattura del magistrato inquirente, sono finiti dieci giovani fra i 24 ed i 26 anni diplomati e laureati che, pur di assicurarsi un'occupazione, non hanno esitato a violare il codice penale. Cinque avevano anche ottenuto, grazie agli illeciti compiuti, un posto quali impiegati di seconda categoria. Sono accusati di falsità ideologica in atto pubblico, di certificazioni amministrative falsificate, contraffazione di carta da bollo, truffa ed altri reati. Le indagini proseguono per individuare tutti i complici del grosso imbroglio e non si escludono clamorosi sviluppi. Finora i carabinieri hanno denunciato all'autorità giudiziaria una ventina di persone tra cui anche i dirigenti degli uffici anagrafici del municipi di Capua e di Bellona coinvolti nello scandalo. Le irregolarità amministrative si basavano sulle modifiche delle situazioni anagrafiche degli aspiranti al lavoro. In base a certificazioni non rispondenti al vero alcuni iscritti nelle liste dell'avviamento al lavoro erano riusciti ad ottenere un punteggio più favorevole e anche l'ambita sistemazione. Per superare gli altri nella graduatoria, con la complicità di funzionari municipali, i giovani arrestati si erano inseriti negli stati di famiglia dove i componenti erano più numerosi ottenendo cosi un punteggio più alto e scavalcando i primi in graduatoria. Desta comunque perplessità il fatto che avvalendosi degli illeciti 1 giovani avevano ottenuto un posto proprio nell'ufficio collocamento di apua e nella sede provinciale dell'Ispettorato del Lavoro di Caserta. Questo lascia supporre protezioni anche a livello politico. A dare inizio alle indagini ha contribuito il malcontento e le proteste di un gruppo di disoccupati superati nelle graduatorie da altri che fino a qualche mese prima avevano un punteggio inferiore. L'esposto pervenuto ai carabinieri di Capua ha fatto scattare i primi accertamenti e sono state sequestrate le documentazioni anagrafiche, messe in rilievo le variazioni compiute nel periodo tra maggio e giugno di que¬ st'anno. Adriaco Luise