«Rox» libero dal canile ritorna a casa a Savona

«Rox» libero dal canile ritorna a casa a Savona Con una sentenza del giudice «Rox» libero dal canile ritorna a casa a Savona SAVONA — Rox, uno dei due cani «sfrattati» l'estate scorsa dal pretore di Savona, è tornato a casa. Una storia a lieto fine, proprio come quelle di Lassie e Rin-Tin-Tin. E' il risultato di un provvedimento adottato ieri dal giudice istruttore dottor Franco Becchino, del tribunale civile, che ha annullato l'ordinanza del pretore Granerò. Rox, cane lupo di tre anni, ad agosto era finito al canile municipale assieme a Dolly — una cokerina di 13 anni, da tempo ammalata di tumore — perché una vicina di casa del suo proprietario, l'operaio portuale Franco Rossi, abitante in via Chiavella 3. si era rivolta alla giustizia sostenendo di essere disturbata dalla presenza "elei due cani nel condominio. All'inizio di novembre, mentre era in corso la prima udienza della causa d'appello in tribunale, Dolly è morta. L'avevano tolta dal canile, per le sue condizioni di salute, e portata a Merana, nell'Alessandrino, a circa 50 km da Savona. Era ospitata da amici di Franco Rossi, ma non ha saputo resistere alla lontananza. Una sera è fuggita e, seguendo l'istinto, ha imboccato la strada per Savona. L'hanno trovata, priva di vita, il mattino dopo, a una decina di chilometri di distanza: un'auto l'aveva travolta e uccisa. Questo epilogo della vicenda ha commosso non soltanto gli zoofili; alla «Protezione animali» di Savona sono giunti, a centinaia, telegrammi e petizioni a favore di Rox. L'avvocato Romeo Pastrengo, che tutela gli interessi di Franco Rossi, ha chiesto al giudice Becchino di annullare (in attesa del verdetto definitivo sulla vertenza tra il suo cliente e la vicina di casa, Maria Botto Piovano) l'ordinanza di «sfratto» per il cane lupo. E cosi è stato, j p

Persone citate: Franco Becchino, Franco Rossi, Maria Botto, Romeo Pastrengo

Luoghi citati: Merana, Savona