Quanto ribrezzo e troppi progiudizi verso i buoni o utilissimi serpenti

Quanto ribrezzo e troppi progiudizi verso i buoni o utilissimi serpenti A Vercelli la mostra itinerante «Reptilia» di Guido Lombardi Quanto ribrezzo e troppi progiudizi verso i buoni o utilissimi serpenti VERCELLI — Nel 1938 Angelo Lombardi, di ritorno dall'Africa, ha mostrato agli italiani gli «aiwnali dell'impero-. Oggi il figlio Guido, direttore dei rettilario di Pombia e famoso erpetologo, porta in Piemonte, con ima mostra itinerante, rettili e sauri di tutto il mondo. Tenta la difficile iìnpresa di riconciliare il pubblico con gli animali più sconosciuti e affascinanti, e al tempo stesso guardati con ripugnanza e sospetto. Un lavoro da amico degli animali e uomo di spettacolo Quello di Angelo Lombardi, attività più didattica e scientifica invece quella del figlio. La mostra si chiama «Reptilia-, In questi giorni è a Vercelli, poi andrà a Milano fino alle festività natalizie. Quindi riprenderà il viaggio per Torino. Genova e altre città piemontesi e liguri. Il mondo dei rettili è quasi tutto rappresentato. Oltre 100 animali vivi e un'ampia serie di tabelloni illustrati con le caratteristiche dei soggetti esposti, le spiegazioni dei meccanismi del 7norso, l'effetto dei veleni, riferimenti ecologici, consigli e misure precamionali. Per la prima volta, insieme ai rettili, anche i sauri, tartarughe e coccodrilli. Guido Lombardi ha raccolto esemplari di rarissi7ni pitoni della Nuova Guinea, anaconda e boa, vipere del Gabon, cobra, crotali e i temibili mamba. Nelle vetrinette sono esposte anche varie specie di vipere italiane e serpenti non velenosi. La Regione Piemonte è interessata a quest'ultima rassegna, vorrebbe che l'erpetologo completasse le ricerche in questo settore a favore del grande pubblico, della scuola, delle comunità montane. «Forse tra qualche tempo — commenta Lombardi — porteremo vipere, cobra e pitoni nelle palestre per lezioni dal vivo agli studenti». Spiega Lombardi: «In fondo la richiesta della Regione coincide con quanto si propone il nostro "Studio natura": progettazioni e iniziative per acquari, zoo, sale tropicali, centri di allevamento di animali esotici. Vogliamo che la natura sia al servizio dell'uomo». — i l e : r , a Si incomincia con rettili e sauri proprio perché sono gli animali verso i quali esistono i maggiori pregiudizi. «Cerchiamo di migliorare questo rapporto amore-odio — osserva Lombardi — e di dimostrare anche l'utilità dei serpenti e del loro veleno. Innanzitutto diciamo due cose: nell'equilibrio della natura il rettile è essenziale per arginare la diffusione dei roditori e fornisce. nell'Est asiatico notoriamente sottonutrito, vitali proteine. Per migliaia di famiglie asiatiche il serpente è meglio di anguille e capitoni». C'è ancora un impegno non trascurabile per il rettile (oltre a quello che un ecologo e amante degli animali come Lombardi considera negativo: l'industria delle pelletterie che ha un mercato di miliardi di lire per coccodrilli, lucertole e serpenti): l'industria farmaceutica. Quasi tutti gli antiemorragici e molti analgesici sono a base di veleno di serpenti. . «Perché allora i rettili sono così maltrattati? — si chiede Guido Lombardi. La risposta è sin troppo semplice: perché la gente non li conosce. Per contribuire a cancellare uno dei pregiudizi più diffusi. Lombardi conclude: «Tutti credono che basti un morso di vipera per uccidere un uomo. Bisognerebbe intanto ricordare che anche la puntura di un calabrone può essere fatale. Dipende evidentemente dalle condizioni fisiche del soggetto colpito. Un esemplare adulto di vipera italiana inocula, con un morso. 5 milligrammi di veleno. La dose letale per un uomo di 60 chili di peso è di almeno 15 milligrammi, ossia tre morsi. Quindi l'uomo non muore mai per un solo morso: gli incidenti letali sono da ritenersi rari e straordinari, provocati da complicazioni collaterali, incuria e mancato intervento terapeutico». Eros Mognon

Persone citate: Angelo Lombardi, Eros Mognon, Guido Lombardi, Lombardi