Dimissionari 21 sindaci arabi solidali con quello di Nablus di Giorgio Romano

Dimissionari 21 sindaci arabi solidali con quello di Nablus Grave crisi tra Cisgiordania e Gerusalemme Dimissionari 21 sindaci arabi solidali con quello di Nablus NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — L'arresto del sindaco di Nablus, Bassan Shaka, ha sollevato contro Israele la popolazione della West Bank e ha indotto i 21 sindaci della regione e 3 esponenti della fascia di Gaza ad annunciare le dimissioni in massa se la carcerazione sarà mantenuta o la minacciata espulsione eseguita. Gli antefatti sono questi: la settimana scorsa Shaka, parlando con 11 generale Danny Mat, coordinatore delle attività nei territori occupati, aveva mostrato di approvare le operazioni dell'Olp e persino quella del marzo 1978 che aveva fatto un centinaio di vittime tra morti e feriti. La dichiarazione aveva suscitato scandalo e suggerito la proposta di espulsione del sindaco, contro la quale la moglie Azia aveva presentato un ricorso ottenendo dalla Corte suprema l'ingiunzione temporanea di sospendere 11 provvedimento. Domenica mattina il comando militare della Giudea Samaria ha convocato nei suol uffici Shaka e gli ha notificato il decreto di arresto in attesa che quello di espulsione sia reso esecutivo dopo 11 controricorso alla Corte suprema. Il provvedimento ha suscitato Impressione e fermento in Cisgiordania, anche perché il decreto di espulsione è raramente applicato e comunque non era mai stato adottato contro un sindaco. A Nablus, paralizzata da uno sciopero del commercianti e dalla chiusura delle scuole, il Consiglio comunale si è dimesso, mentre altre mani-' fesf azioni si sono svolte a Hebron, Halhul, Genin e Ramallah, dove però gli scioperi sono stati parziali e le manifestazioni ostili non hanno raggiunto l'estensione e il coordinamento che hanno avuto in altre circostanze. Anche a Gerusalemme-Est, dove la tensione è notevole, le dimostrazioni sono state contenute e sporadiche. Tuttavia ci sono stati arresti, lancio di pietre e qualche ferito. I sindaci della Cisgiordania, riuniti a RamaUah, hanno deciso che si sarebbero dimessi in massa se Shaka non sarà liberato. Il capo dell'amministrazione comunale di Gaza, Rashad Shawwa avrà oggi un Incontro con 11 ministro della Difesa Welzman 11 quale non ha voluto pronunciarsi sull'operato dell'amministrazione militare sino a che la cosa è sub-judice. Anche il capo dell'opposizione, Peres, ha adottato lo stesso motivo per non giudicare le decisioni, pur affermando che si sarebbero dovuti prendere dei provvedimenti diversi da quelli adottati. Mentre l'avvocato difensore del sindaco, Felicia Langer, ha dichiarato che non presenterà appello davanti all'amministrazione militare perché la commissione incaricata di esaminare gli appelli è composta soltanto di militari e non può quindi che essere parziale, la Corte suprema non ha concesso per il momento la scarcerazione del, sindaco. Il rappresentante dell'Olp a Parigi, Ibrahim Suss e anche 11 governo di Amman, ritengono che le dimissioni collettive dei sindaci sarebbero un errore perché contrarie agl'Interessi dei palestinesi e dell'Olp.-. • • Giorgio Romano

Persone citate: Bassan Shaka, Danny Mat, Felicia Langer, Ibrahim Suss, Peres, Rashad Shawwa

Luoghi citati: Amman, Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme, Israele, Nablus, Parigi