Tra la gente del sabato sera conferenza stradale sulla Sip di Fulvio Cinti

Tra la gente del sabato sera conferenza stradale sulla Sip Alla maniera dei politici anglosassoni Tra la gente del sabato sera conferenza stradale sulla Sip Il senatore Libertini (pei) ha spiegato «da onesto ragioniere del sistema capitalista» il no del suo partito agli aumenti delle tariffe Conferenza stampa «stradale», tipo anglosassone, del senatore comunista Libertini, che ha voluto spiegare ieri, fra la gente che passava in via Roma, di fronte al posto telefonico pubblico, i misteri dei bilanci — sotto inchiesta — della Sip e il «no» del suo partito agli aumenti tariffari chiesti dalla società. Libertini, che ha detto di agire non da comunista, «ma da onesto ragioniere del sistema capitalistico», ha fatto la storia degli aumenti a partire dal mag¬ gio '78, quando la Sip chiese 550 miliardi in più per finanziare il passaggio dalla commutazione elettromeccanica a quella elettronica. Parallelamente si sarebbero allerti 4 mila posti di lavoro. Secondo Libertini due cose erano già errate. Primo: l'art. 49 della convenzione Stato-Si]) vieta di finanziare gli investimenti con aumenti di tariffe. Secondo: non vi era nessun posto di lavoro in più. « Venne da me un alto dirigente Sip (il nome lo di- rò al giudice) e mi disse che la società era in passivo nel 78 di 500-600 miliardi. In altre parole i bilanci (apparentemente in pareggio) erano truccati». Libertini, oltre alla de in genere, ha accusato i ministri Gullotti e Bisaglia di non aver detto la verità sulle cifre Sip (il primo è sotto inchiesta dell'Inquirente) e il ministro Colombo di aver annunciato gli aumenti alla tv prima ancora che fossero approvati. Ma la sostanza delle accuse sta in due fatti: 14 mesi per avere in Parlamento i conti della Sip e poca chiarezza sui pareggi o sui disavanzi. «Il deficit è di 430. 540, 680 miliardi? Oppure, come dice DonatCattin, di quasi 800? Ma nel 75 la Sip ha avuto 508 miliardi, 8 più di quelli chiesti; nel 77solo 8 in meno». I misteri dei telefoni sono tanti se su di essi si fondano 59 contestazioni di Libertini al ministro Colombo: «Cf sono 40 miliardi di cavi mai comprati: lo ha scoperto la Guardia di finanza e il fatto è oggetto di un processo. C'è la pubblicità (divisa fra i partiti, salvo il pei) fatta da un'azienda che non lui concorrenti: perclié? C'è lo slogan del telefono in ogni stanza per poi dire die non c'è il denaro per fare gli impianti». Libertini comunque ha preannunciato il •no» del pei agli aumenti e ha detto che presenterà in settimana un memoriale di 140 pagine al tribunale di Roma. 1t Si è svolta, sempre nel pomeriggio di ieri, una manifestazione per le vie del centro di circa 300 appartenenti alla Federazione giovanile comunista contro il governo Cossiga. «Contro i giovani non si governa» e «Per una scuola nuova: meno Valitutti, più democrazia» dicevano gli slogan. Il traffico già congestionato del sabato ha subito rallentamenti per circa un'ora a causa delle deviazioni e degli ingorghi. Al termine del corteo, in piazza Carignano, hanno parlato Renzo Gianotti e Livia Turco. # Presso la sede del pli continua la raccolta di firme per modificare la legge urbanìstica regionale. «L'iniziativa per la cui realizzazione occorre raccogliere 8000 firme in Piemonte — spiegano al pli — consentirà di attuare una legislazione urbanistica più vicina alle esigenze della popolazione del mondo produttivo, adeguata alle necessità di una regione die intende inserirsi ed integrarsi nell'Europa». Chi vuol firmare deve recarsi in corso Fiume 15, con documento di identità personale martedì e giovedì, ore 18-20. sabato ore 16-20. L'auto negli Anni 80 — Tavola rotonda all'interclub dei Rotary di Torino Est, Nord, Nord-Est e Sud domani, ore 20,15, al ristorante La Darsena di Moncalierl con i giornalisti Bernabò (La Stampa). Rancati (Rai-tv) e Fulvio Cinti (Auto e design).

Luoghi citati: Europa, Piemonte, Roma, Torino Est