Aveva arrestato Pifano a Roma l' agente ucciso da due terroristi di Sandra Bonsanti
Aveva arrestato Pifano a Roma l' agente ucciso da due terroristi Un volantino delle Br rivendica l'attentato e dà un nuovo assetto all'eversione Aveva arrestato Pifano a Roma l' agente ucciso da due terroristi Due anni or sono durante disordini al Policlinico -1 brigatisti dicono che «si è contrapposto per anni a ogni iniziativa di lotta del proletariato e delle sue avanguardie rivoluzionarie» - Un legame tra Autonomia, Movimento e capi storici ROMA — La colonna romana delle Brigate rosse ha rivendicato con un lungo volantino l'uccisione dell'agente Michele Granato, «killer di Stato; «canaglia della Digos». Una colonna non più tanto «dissenziente», ma che anzi cita con ostentazione i «compagni detenuti dell'Asinara*, il «compagno Prospero Gallinari», Fabrizio Pelli e Francesco Berardi, suicida in carcere. Il comunicato delle Br, arrivato nel primo pomeriggio di ieri a un giornale della sera, sembra dunque segnare una tregua all'interno del partito armato, in vista di nuove «forme organizsatine clandestine e armate di massai. A ventiquattr'ore dall'assassinio dell'agente del Commissariato San Lorenzo le indagini hanno permesso soltanto di dare un vago contorno ai volti dei due sparatori, l'uomo e la donna. E' stata proprio costei, trent'anni circa di età, a colpire Granato alla testa con una calibro 38 special. In questura sono stati fatti alcuni nomi (Barbara Balzarani e Susanna Ronconi), ma senza eccessiva convinzione. L'altra arma usata nell'attentato era una calibro 9 lungo. Potrebbe essere quella rubata all'appuntato della Polfer Michele Tedesco aggredito dalle Br il 31 ottobre. Michele Granato era stato segretario della Fgci di Lercara Fi-iddi. Aveva rinunciato alla tessera del partito comunità solo alla vigilia del suo ingresso nella polizia. Anche suo padre è un anziano militante del pei: negli Anni 50 era stato uno dei protagonisti delle lotte nelle zolfare. Gaetano Granato è molto malato. Non è potuto nemmeno venire a Roma a vegliare il cadavere del figlio. E' arrivata invece la madre, che è stata accompagnata all'obitorio dal dirigente del Commissariato di San Lorenzo, Pier Luigi Ditta. I funerali del giovane agente saranno celebrati domani al suo paese. Le indagini della Digos e dei carabinieri puntano intanto sugli ambienti più estremi dell'Autonomia romana. E' stato fra l'altro confermato che due anni fa era stato proprio Granato a ammanettare Daniele Pifano durante alcuni disordini al Policlinico. Una conferma, sia pure indiretta, che il giovane agente è stato colpito proprio per le operazioni di polizia compiute nei confronti di Autonomia e del Movimento viene proprio dal volantino delle Br. I terroristi della colonna romana infatti, spiegano che Granato «per anni si è contrapposto ad ogni iniziativa di lotta che il proletariato e le sue avanguardie rivoluzionarie hanno portato avanti all'interno della sona Tiburtina, di San Lorenzo, delWniversita, dì Ca 'sai Bertone». ■ Un riferimento abbastanza preciso dunque alla situazione di «territorio», di «quartiere» nel quale Granato si era distinto. Dicono le Br: «La sua infame attività andava dall'organizzazione di una rete di spie e ruffiani, alla schedatura delle avanguardie di classe; dai pestaggi e minacce nei confronti di tutti quei proletari che con i loro comportamenti si oppongono oggettivamente alla crisi, fino alle irruzioni armate in stile nasista nelle sedi del movimento». Perché questo richiamo delle Br all'area dell'Autonomia e del Movimento? Il discorso allucinante dei terroristi, preso lo spunto dall'assassinio dell'agente Granato, passa poi a spiegare le ragioni che impongono un allargamento della lotta armata — tale da diventare addirittura di «massa» — alle aree che finora hanno agito soltanto a livello di lotta sociale. «Il capì tale—dicono le Br romane — cerca di ristabilire un comando e una disciplina ferrea sulla classe operaia... si fa carico di organizzare un piano di controrivoluzione preventiva».. Unica risposta possibile è la lotta armata: «Al di fuori di questa offensiva combattente, parlare di bisogni proletari diventa puro idealismo* conclude il comunicato. E' chiara dunque la critica alle lotte sociali dell'Autonomia e l'invito a armarsi è ormai rivolto a tutta l'area del movimento. Le Brigate rosse della colon¬ na romana sono torse rientrate nei ranghi della ortodossia pura attraverso una rappacificazione, una tregua con il gruppo storico, nel passato accusato di eccessiva militarizzazione e stalinismo. Sandra Bonsanti Roma. Passanti depositano fiori sul luogo dove è stato ucciso l'agente Michele Granato (Ansa)
Luoghi citati: Roma
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