Oggi le decisioni su energia e Invim

Oggi le decisioni su energia e Invim Stamane si riunisce il governo Oggi le decisioni su energia e Invim ROMA — Imposta sull'incremento di valore degli immobili, energia e «euromissili» dovrebbero essere i tre argomenti principali sul tappeto nella riunione del Consiglio dei ministri di questa mattina a palazzo Chigi. In origine, il dibattito si sarebbe dovuto incentrare solamente sugli ultimi due argomenti, ma l'invito della Corte Costituzionale a rivedere gli elementi che compongono l'Invim ha portato anche questo tema all'attenzione dell'esecutivo. Imini — La Corte ha definito costituzionalmente illegittimi l'art. 14 del decreto presidenziale del 26 ottobre '72 (istitutivo dell'Invilii) e l'art. 8 della legge 16 dicembre 1977 che ha elevato al 10% la detrazione annua consentita. Si tratta delle norme che determinano la base imponibile netta dell'imposta. Secondo la Corte Costituzionale i parametri «rigidi» di calcolo non funzionano, perché non tengono conto dell'inflazione, e il governo dovrà correggere questo difetto «strutturale» del sistema di calcolo. Energia — L'ostruzionismo radicale ha bloccato il cammino del decreto energetico in Parlamento. L'esecutivo varerà nuovi provvedimenti: probabilmente due decreti, ed un disegno di legge, che saranno presentati alle Camere non subito, ma comunque in temili molto brevi, prima che la discussione sui decreti sia conclusa. Il primo decreto dovrebbe riproporre, nella stessa misura del precedente, gli aumenti fiscali sulla benzina e sul gasolio. Non è escluso che nel provvedimento non venga contemplato l'aumento sul metano per autotrazione e sul kerosene, mentre invece vi sarà inserito uno stanziamento di 50 miliardi per l'acquisto sul mercato libero internazionale del gasolio mancante per il fabbisogno invernale. Il secondo decreto avrà l'obiettivo di riproporre le norme per il contenimento dei consuini energetici, in particolare il riscaldamento degli slabili, con qualche modifica rispetto al provvedimento bloccato alla Camera. Le innovazioni riguarderebbero una suddivisione più articolata delle «fasce» di riscaldamento attualmente in vigore nel Paese. Il disegno di legge avrebbe come campo d'azione la materia relativa agli investimenti per lo sviluppo di nuove fonti di energia. In merito alla vicenda parlamentare del decreto energetico, la presidente del gruppo radicale on. Aglietta. ha inviato una lettera al capo dello Stato. «Si è voluto rappresentare — scrive l'Aglietta — nel comportamento dei radicali una manovra ostruzionistica, ma sia di fatto che essa non ha avuto modo di spiegarsi-. Adelaide Aglietta dice poi di confidare nell'intervento di Peritni affinché «.via evitato il ricorso ad una nuova decretazione di urgenza in questa materia di consumi energetici-. Euromìssili —I ministri dovrebbero limitarsi ad un esame del problema perché il 14 novembre. all'Aia, si riunirà il Comitato tecnico della Nato, che avrà il compito di formulare le proposte operative per l'ammodernamento delle forze in Europa. Queste proposte saranno la base tecnica sulla quale il vertice politico dell'Alleanza Atlantica dovrà decidere, a metà dicembre, a Bruxelles. m. tos.

Persone citate: Adelaide Aglietta, Aglietta

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Roma