E alla sera, chiusa la bottega, ci sono tanti artigiani che vanno a «Tecnica 79» di Gianni Bisio

E alla sera, chiusa la bottega, ci sono tanti artigiani che vanno a «Tecnica 79» Già centoventimila visitatori (molti i curiosi) a To-Esposizioni E alla sera, chiusa la bottega, ci sono tanti artigiani che vanno a «Tecnica 79» Soprattutto specialisti del legno tica, e accelerare la produzione Cercano macchine per migliorare il lavoro, diminuire la faLe novità della rassegna per le aziende metalmeccaniche Circa centoventimila persone hanno già visitato 11 Salone internazionale della tecnica che chiude domani: se la maggior parte è andata alla ricerca dell'aspetto spettacolare, anche semplicemente curioso, dei vari prodotti della meccanica o dell'elettronica, almeno ventimila sono i visitatori «professionali», quelli, cioè che a «Tecnica 79» hanno cercato una macchina per migliorare la qualità di un prodotto, per modernizzare una lavorazione, per faticare di meno nella propria piccola impresa, per rendere più accettabile l'ambiente di lavoro. Se è vero che in Italia si è orientati ormai sulle manifestazioni superspecializzate (esiste persino un -salone del bottone») bisogna considerare anche che rassegne plurlsettoriali del tipo di «Tecnica 79» (oggi finalmente depurata di presenze che ne Inquinavano la professionalità) hanno un ben preciso significato in un'area attiva come quella piemontese. Infatti se le grandi e medie industrie possono fruire di quanto offrono le rassegne specializzate in Italia e all'estero, 1 titolari di piccole aziende e, soprattutto gli artigiani, cercano vicino a casa le novità. Viaggiare costa tempo e denaro. Il Salone della tecnica è cosi diventato un appuntamento obbligato per l'artigiano del legno (8 mila aziende in Piemonte), per il piccolo metalmeccanico, per l'impresario edile con 8-10 dipendenti alla ricerca delle ultime novità per 11 proprio lavoro. E' una clientela che non intraprende certo un viaggio a Milano, Bologna o Verona per acquistare dell'attrezzatura e che, d'altra parte, ha necessità di vedere quali sono le nuove produzioni. E' il pubblico che si può trovare a Torino Esposizioni alla sera, a bottega chiusa, a orario di lavoro terminato. Ed è un pubblico Importante se sono stati gli stessi espositori a chiedere che la ras- segna rimanesse aperta fino alle 22,30. Abbiamo detto degli artigiani del legno. In questo settore «Tecnica 79» presenta una serie di novità, soprattutto macchine in grado di eseguire automaticamente lavorazioni molto sofisticate. E' il caso di una fresa a interscambio rapido delle lame che produce telai per finestre all'inglese o di un traforo per alti spessori che contorna il legno in modo netto e pulito, evitando quindi altri interventi di rifinitura. Sulla stessa linea vi è un'elettropressa per incollare il legno, adatta soprattutto alla lavorazione di mobili moderni: impiallacciature e relativi bordi vengono incollati a caldo in soli 7 minuti. In sostanza si tratta di una serie di macchine utilizzando le quali anche un'azienda di piccole dimensioni (5-6 dipen¬ denti) può raggiungere produzioni di tutto rispetto. L'artigiano inoltre trova delle «combinate» che si adattano ai lavori piti diversi in linea con la flessibilità della produzione. Per le aziende metalmeccaniche, in particolare per quelle che operano nelle torniture, è stato presentato quest'anno un apparecchio che è in grado di trasformare qualsiasi tornio ordinario in uno automatico, con programmazione su nastro, capace di eseguire ripetitivamente le operazioni più complesse. Anche questa attrezzatura è rivolta in particolare all'artigianato che può in questo modo, con un investimento relativamente ridotto, modernizzare macchine già muso. Per tutti, per migliorare l'ambiente di lavoro, esistono decine di attrezzature nuove che van¬ nbrdstcvzisuccesluscint no dal riscaldatore degli ambienti (capannoni, in particolare) che utilizza il calore disperso dalle macchine, ai pulitori a sabbia privi di polvere, alle lavatrici per metalli a ultrasuoni, al carrelli e sollevatori, sempre più versatili e adattabili alle esigenze più diverse. In definitiva se è pur vero che i settori specializzati — que-sfanno »Superficidue» — hanno un valore quasi scientifico per-, che accompagnati da incontri e convegni, anche mostre più estese come la 'Tecnica» forniscono un 'Servizio» al mondo del lavoro. Non solo, ma alimentano un settore (allestitori, impiantisti, pubblicitari, spedizionieri) che produce lavoro per miliardi in un anno. E' la grande carovana dei Saloni, un «circo» che troppi sottovalutano. Gianni Bisio a Lavorazione del legno: macchine sempre più sofisticate aiutano l'uomo

Luoghi citati: Bologna, Italia, Milano, Piemonte, Torino, Verona