Lo scandalo di S. Stefano al Mare 4 anni e otto mesi a Machiavelli di Paolo Lingua

Lo scandalo di S. Stefano al Mare 4 anni e otto mesi a Machiavelli La sentenza di Genova dopo una lunga riunione in camera di consiglio Lo scandalo di S. Stefano al Mare 4 anni e otto mesi a Machiavelli Accolte in pratica dai giudici le richieste del p.m. - Con la stessa accusa di tentata concussione inflitti 4 anni al suo segretario, 3 alVing. Negroponte e 2 al geometra (usato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GENOVA — Dopo quattro ore di camera di consiglio il tribunale penale di Genova ha condannato per tentata concussione (in relazione allo scandalo della lottizzazione a Santo Stefano al Mare) l'ex presidente del consiglio regionale ligure Paolo Machiavelli, socialista, a quattro anni e 8 mesi di reclusione e 800 mila lire di multa; il suo segretario particolare Alberto Renzi a 4 anni e 600 mila lire ; l'ing. Paolo Negroponte a 3 anni e 450 mila lire; il geom. Cosimo Cusato a 2 anni e 300 mila lire. Tutti gli imputati hanno avuto due anni di carcere condonati, essendo state applicate le attenuanti generiche. Inoltre, il tribunale ha disposto che sia stralciata dal fascicolo tutta la parte degli atti relativa alle registrazioni telefoniche tra l'ex assessore all'Urbanìstica, Delio Meoli, socialista (che denunciò per primo la vicenda ai carabinieri e alla magistratura) e un emissario-mediatore della società costruttrice della lottizzazione di Santo Stefano al Mare, Cerino Paone. Al momento della lettura della sentenza erano in aula Paolo Machiavelli e Alberto Renzi che hanno ascoltato il verdetto senza esprimere alcun giudizio, tesi, 11 volto contratto. Non hanno nascosto la loro delusione: fino all'ultimo avevano sperato che il collegio giudicante accogliesse la tesi dei difensori, cioè condannasse Renzi per truffa e assolvesse, magari per insufficienza di prove, Paolo Machiavelli. Comunque tutti gli imputati, tramite i difensori, hanno fatto sapere che presenteranno appello. Non si sa ancora se si appellerà il pm Carlo Barile che nella requisitoria aveva chiesto 5 anni per Machiavelli e Renzi, 4 per Negroponte e 3 per Cusato. Quest'ultimo, dopo la prima udienza, non s'è più presentato in aula. Negroponte, invece, è stato processato in contumacia, trovandosi in Iran a dirigere un cantiere. S'è chiuso così uno dei «casi» che, nel dopoguerra, hanno fatto più discutere la Genova politica. In primo piano il nome Machiavelli, una famiglia della vecchia borghesia, laica e antifascista, con tradizioni mazziniane e socialiste, che per oltre quindici anni, dal 1960 al 1976, aveva diretto il partito socialista in Liguria. I fatti che hanno portato alla sentenza di ieri pomeriggio sono noti. Nell'autunno 1975, l'assessore regionale all'Urbanistica, Meoli, ebbe notizia di un tentativo di corruzione attorno ad una grossa pratica edile. Una lottizzazione che prevedeva la realizzazione d'un villaggio turistico a Santo Stefano al Mare (Imperia) che avrebbe accolto ben 4 mila persone, tante quanti i residenti del piccolo Comune. La pratica aveva già ottenuto parere favorevole dal Comitato tecnico urbanistico regionale. Meoli bloccò la licenza (che poi venne negata) e presentò un esposto alla magistratura. Nella primavera 1976 i carabinieri arrestarono un funzionario della Regione, Alberto Renzi, segretario di Machiavelli, poi lo stesso Machiavelli, e 1 due professionisti Negroponte e Cusato. I quattro furono rinviati a giudizio con l'accusa di aver chiesto alla società edile «Marysol» di Sanremo, che doveva realizzare la lottizzazione, 500 milioni più l'appalto dei calcoli del cemento armato per lo studio NegroponteCusato, in cambio della licenza edilizia. II vero fulmine a ciel sereno della sentenza, però, riguarda la riapertura dell'inchiesta per quel che riguarda la dinamica degli incontri e delle rivelazioni che portarono Meoli a presentare la sua denuncia-esposto (contro ignoti): le bobine dei colloqui con l'intermediario Cerino Paone, che avrebbe rivelato all'assessore le pressioni cui i titolari della «Marysol» erano stati sottoposti, sono state trascritte fedelmente o manomesse? Paolo Lingua ct Genova. Paolo Machiavelli, Alberto Renzi c Cosimo Cusato