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Pensionata a 35 anni Pensionata a 35 anni (Segue dalla l'pagina) coloro che sono entrati a far parte dei dipendenti pubblici con la legge 603 (e le seguenti che alla 603 si ispirano), l'iscrizione in ruolo dal 1° ottobre '66, indipendentemente dal momento reale in cui hanno incominciato a prestare servizio. Dal '68 al '79 Maria T. svolge il suo lavoro, nella media inferiore e nel ginnasio. L'aspirazione è insegnare nella media secondaria, ma le leggispeciali questa volta non la favoriscono, e si trova superata nella carriera da altri «abilitati», e dall'ondata dei «diciassettisti», professori immessi in ruolo in base all'art. 17 della legge n. 477 del 30 luglio 1973. Dopo anni di insegnamento Maria T. Ta la spola fra due scuole, lontane runa dall'altra, e poi, previa domanda di trasferimento, in altri due istituti. Questi ultimi sono vicini fra di loro, ma oltre all'impegno mattutino la docente viene chiamata a lavorare anche due pomeriggi di «doposcuola». E' a questo punto che matura, probabilmente, la decisione di abbandonare, di ritirarsi. Un dipendente del settore privato do¬ vrebbe attendere in media altri vent'anni prima di potersi permettere questo passo. Non è cosi nel pubblico impiego. Una legge sul prepensionamento stabilisce che i lavoratori del settore pubblico, e perciò anche gli insegnanti, devono aver maturato un'anzianità ventennale per riscuotere il minimo di pensione. Vent'anni che si riducono poi a diciannove anni, sei mesi e un giorno, perché ai fini pensionistici una frazione di semestre vale per l'intero periodo successivo. Dal 1° ottobre 1966 al 1979 sono tredici anni. Ne mancano ancora sei e rotti. Ma Maria T. è sposata, ed ha prole: allora può scattare la legge detta delle «coniugate», sempre nel pubblico impiego. A questa categoria di donne bastano quindici anni di anzianità di servizio per andare in pensione, invece dei venti di cui sopra. La differenza, per l'eroina della nostra storia, è colmata dal «riscatto degli anni di laurea-, per cui l'onere di contribuzione previdenziale è a carico dell'lnteressata. Cosi Maria T. può ricevere il 50,54% dello stipendio, più 186 mila lire di contingenza, per un totale di circa 450 mila "re. Marco Tosatti