Ancora tensione, bloccati per ore treni e autostrada a Gioia Tauro

Ancora tensione, bloccati per ore treni e autostrada a Gioia Tauro La protesta per la grave crisi economica in Calabria Ancora tensione, bloccati per ore treni e autostrada a Gioia Tauro DAL NOSTRO CORRISPONDENTE REGGIO CALABRIA — Ancora una giornata di tensione a Gioia Tauro a causa della perdurante incertezza sul destino che sarà riservato all'area industriale ricavata espropriando mille ettari di oli veti e agrumeti di gran pregio e di alta rendita. Martedì sera, a Roma, durante un incontro tra le organizzazioni sindaca» e i ministri Andreatta, Lombardini, Di Giesi è scaturito un mini-pacchetto di proposte che prevede 3600 posti di lavoro di cui 2 mila nella zona di Gioia Tauro, dove per anni si è vissuti nell'illusione del quinto centro siderurgico che avrebbe dovuto occupare da solo ben 7500 persone. La manifestazione di protesta inM^tns\ martedì mattina ha avuto come sfondo generale 11 problema più ampio degli insediamenti alternativi che tardano a prendere consistenza concreta, ma è stata resa più tesa dalla decisione, non ancora ufficiale, di ridurre le dimensioni del costruendo porto che ha causato il li¬ cenziamento degU operai della ditta Trevison incaricata di eseguire le opere di palificazione a mare. Come se non bastasse lunedi sono giunte le lettere di preavviso di licenziamento a 70 operai di una azienda italo-olandese floricola (la Fidesflora) con la giustificazione che 11 terreno di sua proprietà sta per essere espropriato per far posto a insediamenti industriali. Martedì l'esasperazione dei dimostranti è culminata con la devastazione della sede municipale •avendo riscontrato—si è detto —nell'atteggiamento dell'amministrazione locale una posizione tiepida*. Ieri, nuovo concentramento di operai e dimostranti, ma per fortuna senza incidenti nonostante un clima estremamente teso. Per due ore, dalle 10 alle 12, è rimasto bloccato il traffico ferroviario essendo stati occupati i binari; poi finalmente sono giunte notizie che hanno in parte calmato gli animi. Dopo un intervento del prefetto di Reggio, infatti, l'a¬ zienda floricola ha fatto rientrare i preavvisi di licenziamento mentre da Roma l'assessore regionale all'industria Mallamaci ha telefonato assicurando che la Trevisan riprenderà i lavori Nel prossimi giorni, comunque, l'agitazione si sposterà a scacchiera in tutta la pianura di Gioia Tauro interessando i 34 Comuni della zona. Dal canto loro i sindacati hanno giudicato deludente l'incontro avvenuto l'altro ieri sera a Roma e insistono per un chiarimento immediato sulle notizie circa il ridimensionamento del progetto del porto da parte della Cassa del Mezzogiorno e per sapere poi quale ruolo avrà lo scalo dopo che è tramontata la prospettiva della realizzazione del quinto centro siderurgico. Dimostrazioni anche a Castro vinari. il più grosso centro del Pollino calabrese, dove 1 tessili hanno protestato per la mancata soluzione dei loro problemi ad un anno esatto dalle assicurazioni ottenute a Roma il 31 ottobre dello scorso anno. e. 1.

Persone citate: Andreatta, Lombardini, Mallamaci, Pollino, Trevisan